Monumenti Aperti 2025 arriva per la prima volta in Sicilia, precisamente a Siracusa, e lo fa con l’apertura straordinaria della Cripta della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime. Sabato 11 e domenica 12 ottobre sarà possibile accedere gratuitamente ad uno dei luoghi più schivi e suggestivi di Siracusa. I monumenti saranno visitabili dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 

L’iniziativa nazionale, organizzata da Imago Mundi OdV, a livello regionale e provinciale è stata sostenuta dalle Acli Sicilia con la collaborazione delle Acli di Siracusa: sono stati infatti realizzati degli incontri preliminari presso il Liceo Leonardo Da Vinci di Floridia con gli studenti e le studentesse che hanno così potuto conoscere il progetto Monumenti Aperti. Saranno proprio loro a garantire accoglienza per la visita guidata alla scoperta del patrimonio artistico della Cripta.


“Siamo orgogliosi di portare per la prima volta in Sicilia un progetto così significativo di cittadinanza attiva e valorizzazione del patrimonio culturale, ma soprattutto dei beni culturali poco conosciuti” – dichiara Agata Aiello, presidente regionale delle Acli Sicilia. “Monumenti Aperti è un’esperienza che unisce giovani, scuola e comunità, restituendo a tutti il senso profondo della cura dei luoghi e della memoria collettiva. Siracusa, con la sua storia e la sua bellezza, è il punto di partenza ideale per questo viaggio.”

Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2005, Siracusa è celebre per il suo straordinario patrimonio archeologico e architettonico, che comprende il Parco Archeologico della Neapolis con il Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano, l’Orecchio di Dioniso, nonché l’isola di Ortigia, cuore storico della città, dove si trovano il Duomo, costruito sull’antico Tempio di Atena, e la Fonte Aretusa, legata ai miti classici. La città è anche ricca di chiese barocche, palazzi storici, musei e testimonianze dell’epoca bizantina, normanna, sveva e aragonese.


Per questa edizione inaugurale di Monumenti Aperti a Siracusa, il monumento scelto è la Cripta della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, uno dei luoghi simbolo della devozione religiosa siracusana. In particolare, sarà possibile visitare il sotterraneo, solitamente chiuso e aperto solo in rare e particolari circostanze, offrendo così ai visitatori un’occasione unica per scoprire questo spazio suggestivo e carico di significato spirituale e storico.

Massimiliano Messina, presidente di Imago Mundi OdV: “Dove tutto è possibile”, il tema e lo slogan di questa edizione di Monumenti Aperti. E il primo ingresso di Siracusa, nella rete di Monumenti Aperti, è la dimostrazione plastica che è davvero tutto possibile. Quello che è accaduto nella scorsa primavera è stato per noi già esaltante, per partecipazione, numero di visitatori e siti fruibili, accoglienza ricevuta nei centri coinvolti della Penisola. Ora siamo nel pieno di una finestra autunnale mai così ricca di tappe e appuntamenti, dove ancora più capillarizzata è la presenza del nostro progetto – ormai officina culturale permanente – in città di grande importanza e pregio da nord a sud del Belpaese. E sarà emozionante vivere a Siracusa la nostra ‘festa di comunità’, come viene definita e ci piace definirla, sarà l’auspicio migliore per prepararci a festeggiare nel 2026 lo speciale anniversario della 30esima edizione di Monumenti Aperti. I nostri ringraziamenti, più che sentiti, vanno ad Acli Sicilia e Siracusa e alle Istituzioni tutte, ai docenti e agli studenti, ai volontari, che renderanno ‘possibile’ questa magia”. 


L’edizione 2025 di “Monumenti Aperti” si presenta sotto il titolo di “Dove tutto è possibile”: un invito a lasciarsi sorprendere, a guardare con occhi nuovi la straordinaria eredità culturale che ci viene consegnata, a creare connessioni tra passato e futuro. Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese (Avviso n. 2/2023) e l’edizione 2025 gode del patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo, della Regione Sardegna e di Anci Nazionale; per il quarto anno, gode anche del patrocinio del Parlamento Europeo. La manifestazione, che coinvolge soggetti istituzionali e privati a vario livello impegnati per la promozione e la valorizzazione delle bellezze storiche, architettoniche e ambientali del territorio italiano, si svolge durante i fine settimana compresi tra aprile e novembre, aprendo le porte di abbazie, chiese, castelli, musei etnografici e luoghi poco conosciuti, per un viaggio nell’anima nascosta del Belpaese. I cittadini, per un weekend “turisti” nella propria città, possono visitare gratuitamente questi luoghi di valore storico, artistico e culturale, guidati da volontari, in gran parte studenti di ogni ordine e grado. In questo modo l’iniziativa non solo consente di scoprire e valorizzare il patrimonio culturale, ma crea anche un’occasione di crescita e connessione intergenerazionale, coinvolgendo direttamente i giovani nella custodia e nella trasmissione della memoria storica della propria comunità.


Monumenti Aperti, alla sua ventinovesima edizione, coinvolgerà 87 città italiane, in 19 regioni, con 800 monumenti visitabili da maggio a novembre. Nata in Sardegna nel 1997 per volontà dell’associazione Imago Mundi, la manifestazione è oggi un grande progetto nazionale di cittadinanza attiva e valorizzazione del patrimonio, con milioni di visitatori e migliaia di studenti e volontari protagonisti delle visite guidate. Un racconto collettivo che quest’anno tocca anche alla Sicilia. 

Monumenti aperti dal 2006 riceve come Premio di rappresentanza una Medaglia dal Presidente della Repubblica e dal 2013 il Patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati, del Senato, del MIM e del MIC. Oggi è un progetto culturale articolato che si è evoluto in modello di sviluppo territoriale scalabile, replicabile e di sicuro successo a cui è stato assegnato a giugno 2018 l’importante Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale | Europa Nostra Awards in occasione del primo Vertice Europeo del Patrimonio Culturale proprio nell’anno dedicato al patrimonio culturale.

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