In Sicilia le spese natalizie superano i due miliardi di euro. A rilevarlo è l’Osservatorio regionale Mpi di Confartigianato Imprese Sicilia, che diffonde un nuovo focus in occasione della nuova edizione della campagna “Acquistiamo locale”, l’iniziativa che invita i cittadini a sostenere l’artigianato dell’Isola attraverso acquisti consapevoli.

Secondo Confartigianato, questa importante quota di spesa può essere intercettata da oltre 20 mila imprese artigiane, attive nei settori più legati al Natale: alimentare e bevande, cosmetica e benessere, moda, gioielleria, occhialeria, legno e arredo-casa, ceramica, vetro, editoria, fotografia, articoli da regalo, sportivi e high tech. Parliamo di realtà che danno lavoro a più di 48mila addetti, pari al 36,8 per cento dell’intero comparto artigiano siciliano.

L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare i consumatori a scegliere prodotti e servizi artigianali, regalando e regalandosi oggetti che esprimono valore, qualità e identità locale, contribuendo al rilancio dell’economia siciliana.


Dall’analisi dell’Osservatorio emerge come il mese di dicembre rappresenti un momento cruciale per i consumi: da solo concentra il 10,5 per cento delle vendite annuali al dettaglio e il 10% delle vendite di prodotti alimentari. In Italia, la spesa complessiva per prodotti e servizi tipici dei regali natalizi raggiunge i 26,6 miliardi di euro, di cui oltre due terzi (66,5 per cento) destinati ad alimentari e bevande.

Per le famiglie siciliane, la spesa legata ai regali di Natale ammonta a 2 miliardi e 28 milioni di euro, pari al 7,6% della spesa nazionale. Di questa cifra, il 68,9 per cento — ovvero 1 miliardo e 397 milioni di euro — è riservato ad alimentari e bevande, confermando il peso centrale delle tradizioni gastronomiche nelle festività.


A livello provinciale, a spendere di più sono le famiglie di Palermo con 495 milioni di euro (1,9 per cento del totale nazionale), seguite da Catania (446 milioni, 1,7 per cento) e Messina (271 milioni, 1 per cento). Seguono Trapani con 180 milioni, Agrigento con 171 milioni, Siracusa con 164 milioni e Ragusa con 131 milioni. Chiudono la classifica Caltanissetta con 103 milioni di euro ed Enna con 67 milioni.

«Gli oltre due miliardi di euro che le famiglie dell’Isola spenderanno durante le festività – dichiara il presidente di Confartigianato Sicilia, Emanuele Alessandro Virzì – possono diventare un potente motore di sviluppo, se orientati verso le opere e i manufatti realizzati dalle imprese artigiane locali. Con la campagna “Acquistiamo locale”, anche quest’anno invitiamo i siciliani a compiere una scelta consapevole: ogni acquisto fatto sotto casa sostiene lavoro, tradizioni, qualità e identità del nostro territorio. L’artigianato siciliano è fatto di imprese che creano valore, occupazione, sostenibilità e coesione sociale. Scegliere un prodotto artigiano significa rafforzare l’economia reale del nostro territorio».

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