“Apprezziamo la norma approvata dal Consiglio dei ministri nel ‘decreto Pa’ che permetterà agli appartenenti alla platea degli oltre 4mila Asu di essere assunti nel rispetto dei limiti assunzionali degli Enti presso cui sono impiegati”, ad affermarlo è Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, commentando la notizia del varo della norma da parte del governo nazionale. “Si tratta – prosegue il sindacalista – della chiara dimostrazione di quanto sia importante il dialogo tra la Regione e lo Stato, cosa questa da sempre sostenuta dal nostro sindacato”.

“È un piccolo, sebbene storico, passo in avanti”, afferma Montera che spiega: “Se è positivo che si sancisca con una norma nazionale il diritto alla stabilizzazione di questi lavoratori, dopo quasi 25 anni di precariato, è altrettanto vero che il rispetto dei limiti assunzionali non comporterà la stabilizzazione immediata di tutto il personale. Per questo – aggiunge il sindacalista – occorre rivedere la normativa sui limiti assunzionali e stanziare maggiori risorse”.

“L’ok alla norma sugli Asu – conclude poi il sindacalista – non deve fare distogliere lo sguardo dalle altre situazioni di lavoratori ‘deboli’ nel pubblico impiego. Analogo percorso va sostenuto per i precari degli Enti in dissesto, nonché per il riconoscimento dell’integrazione oraria degli ex contrattisti che rischiano di andare in pensione con un trattamento economico inferiore a quello minimo. Va ricordato da ultimo – afferma Montera – come il personale Asu in questi anni ha lavorato senza maturare alcun diritto alla pensione. Un’altra emergenza che occorrerà risolvere all’interno della vertenza Asu”.

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