Continuamo a registrarsi casi di lavoratori in nero nei cantieri e di assoluta mancanza di rispetto delle norme di sicurezza, come l’ultimo episodio che ha coinvolto il titolare di un’impresa di Pedara, nei confronti del quale, a seguito di un controllo dell’ispettorato del lavoro, è scattata la denuncia per la presenza di lavoratori in nero”. Lo dicono, in una nota congiunta, il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca e il segretario provinciale della Filca Cisl Catania, Pippo Famiano, che aggiungono:”Questi ripetuti episodi dimostrano che nei cantieri edili vi è un elevata presenza di irregolarità e di fenomeni di illegalità che sta crescendo in modo esponenziale e di fronte ai quali non si può assolutamente abbassare la guardia. La
piaga sociale del lavoro nero e irregolare nel settore edile di Catania e provincia coinvolge il 50% dei lavoratori presenti nei cantieri, sia pubblici che privati, dove si lavora in grigio e nero senza tutele previdenziali ed assicurative, e ciò significa che in media un lavoratore in nero è presente in ogni cantiere. Non rispettare le norme significa aumentare il rischio di infortuni e alimentare l’insicurezza sociale. È importante sospendere l’attività per le aziende non in regola, perché in questo modo si favoriscono le imprese ‘virtuose’, a tutto vantaggio della correttezza e della lealtà del mercato, si tutelano i lavoratori e si evitano danni alla collettività. La vigilanza è lo strumento essenziale per garantire la sicurezza dei lavoratori e contrastare efficacemente il lavoro nero, che è sempre più diffuso nelle piccole imprese, dove la mancanza di risorse e di controlli può facilitare la presenza di lavoro nero.
La Filca Cisl – continua – crede fortemente in questa fondamentale azione a sostegno della legalità e sulla necessità di aumentare i controlli ispettivi sui cantieri edili. Chiederemo un incontro ai vertici dell’Ispettorato del lavoro e dell’Asp per stringere una fattiva e concreta collaborazione su questo tema dove la sinergia tra il sindacato e le autorità preposte al controllo e all’applicazione delle leggi devono essere da impulso e da accelerazione per dare maggiori risposte a questa piaga. Con questo spirito, ci impegniamo a incontrare l’Ispettorato del Lavoro e la Asp per avviare un percorso congiunto nella battaglia contro il lavoro nero e per promuovere una maggiore sicurezza nei cantieri.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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