«Palermo contaminazione di popoli: Palermo aragonese, Palermo greca, Palermo bizantina, Palermo normanna, Palermo araba». Così la voce di Antonella inizia a raccontare il Castello della Zisa, e non è l’unica. Le voci corrono, si dice, ma a volte rimangono anche sul posto. I due fenomeni convivono infatti su Loquis, nelle storie raccontate da chi abita o attraversa un territorio e ne lascia orma sonora alla comunità degli altri viaggiatori.

In occasione della giornata internazionale della voce, l’app di travel podcast ideata da Bruno Pellegrini e fondata con Fabrizio Cialdea inaugura il canale “100 voci per 100 luoghi”: 100 nuovi podcast, uno per ogni capoluogo di provincia italiana, pubblicati in contemporanea per tracciare una nuova mappa di storie, tradizioni e curiosità. Ogni contributo è curato dai professionisti e professioniste della voce che fanno parte della Loquis Factory, un network appassionato e creativo per il podcasting autoriale di viaggio che espande i numerosi contenuti già offerti spontaneamente dagli utenti. Tra i vari contributi, l’atlante di luoghi parlanti ospita una sezione dedicata alla Sicilia con affondi curati da Antonella Raso, nel canale “Sicilia Intra Moenia”.

«Parlare della mia terra mi viene facilissimo e difficilissimo. È così semplice parlare di quello che conosco e, allo stesso tempo, è un compito importante riuscire a rendere giustizia a ciò che ho a cuore». Portoni e facciate, vicoli e piazze, saloni e boudoir, giardini e labirinti, porti e scorci, i loquis di Raso tratteggiano la scoperta dell’isola oltre l’idea del viaggio come bene di consumo e il relativo format della “recensione geolocalizzata”, per un incontro autentico con l’identità territoriale e la sua comunità. L’anima dei luoghi ha la voce delle persone.

Una voce in cerca di compagnia, come avveniva negli scambi tra viandanti e può ancora oggi accadere, all’insegna di un nuovo umanesimo digitale alla cui fioritura Loquis invita tutti gli amanti dell’immenso patrimonio immateriale che precede e accompagna quello visibile nei fasti del Castello della Zisa o, uscendo dal capoluogo, tra i mostri di Villa Palagonia, tramite gli incontri più illuminanti che si fanno durante un viaggio: quelli casuali. 

L’isola che c’è e tutti conoscono lascia così il passo ai luoghi meno noti in cui si è fatta la storia, dove sono nate leggende e tradizioni e in cui ora salgono sul palcoscenico le vite di chi vuole lasciare un segno. All’insegna di un nuovo umanesimo digitale, Loquis invita tutti gli amanti dell’immenso patrimonio che precede e accompagna quello visibile, nelle storie di chi ha edificato parte dell’immaginario legato a un particolare luogo, a offrire la propria versione. Questo atlante sonoro ha infatti pagine infinite ancora da scrivere. Un’opportunità aperta a tutti i podcaster su Loquis per contribuire ad arricchire il racconto delle storie del mondo, per essere parte attiva di questa esperienza unica, contribuendo con il racconto dei propri luoghi a ispirare chi viaggia a riscoprire la bellezza del reale con occhi nuovi.

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