Con il pretesto della rivalutazione Istat, il sindaco ha fatto lievitare le tariffe a marzo su concessioni di suolo pubblico, impianti sportivi, servizi cimiteriali e concessioni di siti comunali. Critiche le parole di Michele Mangiafico, leader del movimento politico Civico 4, durante l’ultimo approfondimento in diretta sui social, insieme con Roberta Salemi e Veronica Saraceno.

Un attacco all’Amministrazione, quello del movimento, che colpisce anche la tassa per il rinnovo delle promesse matrimoniali in Comune di 100 euro per 15 minuti di celebrazione.

Ma l’indice Istat non è un enigma da risolvere, accusa Civico 4, è piuttosto uno strumento per adeguare i valori monetari, facilmente reperibile sul sito dell’istituto stesso. In sostanza, ciò che nel marzo 2019 era valutato a 100 euro, dovrebbe essere rivisto a 116,50 euro entro marzo 2024, registrando un aumento del 16,5% nell’arco di cinque anni.

Per essere più chiaro, Civico 4 snocciola la disamina dei vari aumenti.

Nell’ambito del suolo pubblico, le tariffe della delibera 29/2023 vengono aggiornate con la delibera 29/2024. Bar e ristoranti che nel 2023 pagavano il suolo pubblico – per i cosiddetti dehors – a partire dalla tariffa base per la prima categoria di 49,68 euro, per la seconda categoria di 35,19 euro e per la categoria super di 69 euro passano rispettivamente a 90 euro (+81%), 72 euro (+104%) e 108 euro (+56,5%).

Nell’ambito della fruizione degli impianti sportivi, la delibera 27/2024 è intervenuta per modificare la delibera 57/2019 sul “Pippo Di Natale”, la delibera 148/2017 sulla “Cittadella” e la “Palestra Akradina” e la delibera 64/2019 sulle palestre scolastiche. Facciamo alcuni esempi per tradurre ai cittadini quello che anche in questo caso è accaduto con la scusa dell’aggiornamento dell’indice Istat.

Le associazioni sportive che utilizzano la pista di atletica pagavano 1500euro l’anno, oggi passati a 2000 euro l’anno (+33,3%). L’utilizzo del pattinodromo è passato da 5,00 euro l’ora a 10,00 euro l’ora (+100%) la mattina e 15 euro l’ora il pomeriggio (+150%). La palestra Akradina costa nel pomeriggio 25 euro l’ora mentre in precedenza costava 13 euro (+92%) fino alle 16 e dopo le 21 e 18 euro (+39%) tra le 16 e le 21. Il costo della partita di pallanuoto è aumentato da 50 a 70 euro (+40%). Le tariffe orarie di quasi tutte le palestre scolastiche sono passate da 10 euro a 20euro l’ora (+100%).

Le tariffe per i servizi cimiteriali con la delibera 30/2024 aumentano del 40% rispetto alla delibera 58/2019 che a sua volta li aveva aumentati del 20%.

Suolo pubblico per le ditte che lavorano in Ortigia. Tariffe che riguardano le impalcature per i lavori in Ortigia: il parametro è passato da 0,22 a 1,30 al mq. Un aumento del 450%

La tabella relativa all’utilizzo dei “luoghi della cultura” (delibera 34/2024), con la determinazione delle relative tariffe, riporta prezzi proibitivi rispetto all’organizzazione di eventi in saloni privati cittadini, al punto che il “patrocinio oneroso” diventa quasi obbligatorio per la scelta di questi siti in alternativa a quelli privati e, di conseguenza, la discrezionalità della classe al potere nel dare l’opportunità all’associazionismo cittadino di utilizzare o meno i luoghi pubblici, cioè (in teoria) di tutti.

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