“La Cisl Funzione Pubblica, soggetto sottoscrittore del Protocollo Regionale d’Intesa, ha chiesto di applicare la norma di legge speciale  234/21 art 1 comma 268 lett b con i cinque criteri di priorità stabiliti dal Protocollo sottoscritto tra l’Assessore Regionale alla Salute Volo ed alcune organizzazioni sindacali del comparto delle quali per la funzione pubblica solo la Cisl FP, che vale anche le per le procedure in itinere, come nel caso in specie dell’Irccs Neurolesi. E questo nel rispetto dei principi di trasparenza ed imparzialità, considerato che i posti vuoti in pianta organica sarebbero 13 rispetto ai 44 partecipanti Oss CoVid.” Così la Segretaria della Cisl FP Giovanna Bicchieri in merito alla sospensione della delibera in autotutela da parte del Direttore Generale dell’IRCSS Neurolesi che, su segnalazione del sindacato, ha ritenuto di dover chiedere ulteriori chiarimenti all’assessorato regionale alla salute, per il tramite della direzione strategica, in merito alla stabilizzazione del personale OSS. “Comprendiamo – aggiunge la Bicchieri – che questi principi possano talvolta risultare indigesti per qualcuno, vogliamo però chiarire che prima che fosse definito il protocollo d’intesa sono stati stabilizzati soltanto i lavoratori di cui alla legge speciale 234/21, ovvero a tempo determinato ed in servizio. Adesso i lavoratori reclutati dall’avviso di selezione con i requisiti fissati alla data del 31/12/2022 devono essere stabilizzati con i criteri di priorità stabiliti dal protocollo. Se non avessimo segnalato tale criticità al Direttore generale Barone – precisa la segretaria generale –  paradossalmente si sarebbero ritrovati tra i vincitori coloro i quali, secondo i criteri stabiliti dal protocollo d’intesa, avrebbero dovuto sostenere una selezione. Bene ha fatto Barone a sospendere la procedura in autotutela e chiedere chiarimenti all’assessorato, ad applicare la legge. La   Cisl Fp – conclude la Bicchieri – non ha bloccato nessuna stabilizzazione né attuale né pregressa, anche perché le procedure sono state sin qui espletate nel rispetto della legge. Piuttosto abbiamo impedito una palese disparità di trattamento. Da tempo ormai la Cisl FP sta combattendo una guerra impari contro il mal funzionamento e la mala gestione della sanità messinese nell’esclusivo interesse dei lavoratori e dei cittadini. E sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. Noi siamo pronti a confrontarci su tutti i temi alla luce del sole, anche presso le sedi preposte, in primis la commissione sanità dell’Assemblea regionale siciliana, alla quale abbiamo già chiesto di essere auditi.”

 

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