Tutte regolarmente aperte e operative, dalle 7.00 di stamattina, le 336 sezioni elettorali del Comune di Catania, dove si vota per eleggere il sindaco e il consiglio comunale, il presidente e i consiglieri di circoscrizione. Gli aventi diritto al voto a Catania sono 260.420. Lo rende noto il Comune di Catania dopo le polemiche dei giorni scorsi relative alle difficoltà di reperire il personale per la regolare apertura dei seggi. Un problema non solo Catanese ma che riguarda tutti i comuni maggiori.
Come si vota
A Catania l’elettore riceverà due schede, una per sindaco e consiglio comunale e un’altra per eleggere presidente e consiglio della circoscrizione di appartenenza. Sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale può esprimere una o due preferenze nella stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato ma non viceversa. Si tratta del cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l’elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata.
Negli altri 127 comuni una sola scheda
in tutti gli altri 127 comuni al voto la scheda consegnata all’elettore sarà solo una e vi si esprimerà il voto sia per il sindaco che per il Consiglio comunale con le medesime modalità.
Complessivamente sono 4 i capoluoghi di provincia al voto. il maggiore è certamente Catania dove i candidati sindaco ammessi alla competizione sono 7 ma poi c’è Siracusa che nonostante le dimensioni vince la palma del numero dei candidati, contando ben 8 aspiranti alla poltrona di primo cittadino. Quattro i candidati sia a Ragusa che a Trapani.
I comuni maggiori al voto
Al voto anche altri 11 comuni di grandi dimensioni ovvero sopra i 15mila abitanti, che votano con il sistema proporzionale. qui, come nei 4 capoluoghi, per essere eletto al primo turno il candidato sindaco dovrà superare il 40% delle preferenze globali, diversamente si andrà al ballottaggio l’11 e il 12 giugno.
Fra i comuni maggiori al voto nel catanese oltre il capoluogo anche Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, Mascalucia,
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