Dopo aver chiuso il suo tour nei cinema, “Un santo senza parole” approda in Vaticano. La pellicola diretta da Tony Gangitano che racconta la vita di San Felice da Nicosia, infatti, sarà proiettata, lunedì 11 luglio, alle 21, nel piazzale d’onore della Guardia Svizzera. Alla proiezione, oltre allo stesso Gangitano, saranno presenti l’attore Angelo Maria Sferrazza, il produttore Giuseppe Pregadio, l’ideatrice del progetto Enza Amoruso e il guardiano del convento di Nicosia, Natalino Fiorilla.
A tessere le fila di questo evento è stato Reginaldo Lucioli, ex guardia palatina d’onore di sua santità, che lo scorso febbraio era volato da Roma a Caltanissetta per vedere il film rimanendone particolarmente colpito e che, in questi mesi, è riuscito a trovare l’interesse del comandante della Guardia Svizzera, Christof Graf, e del cappellano, don Thomas Wildmer, i quali, dopo aver apprezzato anch’essi la pellicola, riconoscendole, oltre al valore artistico, anche una funzione pedagogica, hanno deciso di accogliere il film in Vaticano.
La pellicola racconta la vita del frate cappuccino nicosiano vissuto nel ‘700, beatificato il 12 febbraio 1888 da papa Leone XIII e canonizzato 23 ottobre 2005 da papa Benedetto XVI, venerato per i suoi miracoli e per la sua grande testimonianza di fede. Il film, nato da un’idea di Enza Amoruso, è prodotto dalla Pregiro e dalla Coccinella produzioni.
Nel cast figurano attori di calibro come Guia Jelo, Luigi Maria Burruano e Fabrizio Bracconeri, romano ma di origini nicosiane; protagonista, oltre che sceneggiatore del film, è il giovane canicattinese Angelo Maria Sferrazza. Una produzione tutta “made in Sicily” distribuita in questi mesi in diverse sale cinematografiche dell’Isola e di altre regioni, che ha riscosso numerosi consensi dal pubblico.
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