In una sala gremita dell’Università Kore, grazie alla presenza di oltre 100 persone tra imprese artigiane, designer, architetti, docenti e studenti, si è ufficialmente aperto, a Enna, il progetto “Make it Art, Make it Lab”.
“Un modello pilota nel quale crediamo e vogliamo investire – hanno dichiarato i vertici regionali e nazionali di CNA Artistico e Tradizionale. E’ partito dalla Sicilia – hanno aggiunto Santolini e Scalzo – perché qui si è realizzata una importante sinergia di sensibilità che, a vario livello, si stanno spendendo nell’ottica di una grande prospettiva per il futuro”.
Il progetto presentato dal professore Burgio, uno degli ideatori, è stato strutturato per favorire l’incontro tra designer e aziende artigiane destinato a sviluppare alcune opportunità che vedranno coinvolti gli studenti con l’obiettivo di renderli partecipi di queste specifiche esperienze lavorative.
“L’università – ha sottolineato Francesco Castelli, presidente del corso di Laurea in Architettura – è sempre aperta a progetti di sviluppo del territorio”.
Particolarmente apprezzati gli interventi delle dirigenti scolastiche Bonomi e Ciraldi e della professoressa Di Martino, che hanno rappresentato il mondo della scuola nel suo rapporto con il mondo del lavoro. All’evento, scandito dalla presenza di qualificati relatori che si sono alternati tra saluti e tavoli di discussione, ha partecipato anche il presidente regionale della CNA, Nello Battiato, il presidente e il direttore territoriale di Enna, Filippo Scivoli e Stefano Rizzo, e il presidente di Ragusa, Pippo Santocono.
La CNA di Ragusa, alla presenza dell’Ordine provinciale degli Architetti, ha annunciato la volontà di realizzare nel proprio territorio una parte del progetto con il coinvolgimento delle scuole. Presente anche l’Ordine degli Architetti di Enna e la delegazione siciliana dell’Associazione Disegno Industriale con i loro presidenti, Tonino Rizza e Andrea Branciforti.
Architetti e designer hanno poi incontrato le imprese in un B2B organizzato a conclusione dei lavori. Protagoniste le diverse imprese del settore dell’artigianato d’arte, legno, ceramica, moda, gioielli, ferro, incisioni, vetro e stampa 3D.
“E’ stato un confronto importante – ha evidenziato Salvatore Giunta, che con la sua azienda si è accostato al B2B – è servito a avviare due o tre collaborazioni con progettisti, ma anche per incontrare imprese con cui realizzare proficue collaborazioni”.
Gli organizzatori fanno sapere che già sono state avviate formalmente alcune significative interlocuzioni, e altre, almeno una ventina, sono pronte a decollare per metà dicembre. Il progetto prevede infatti una “fase due” in cui far partire le collaborazioni chiamando in causa gli studenti di scuola e università.
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