Convive con il dramma dell’aver scoperto che il figlio era affetto da autismo, ma proprio questo l’ha resa una mamma speciale. Una storia raccontata da Vivienna e che mette in risalto le difficoltà della vita di una donna coraggio. Da una parte costretta a convivere con la malattia del figlio, dall’altra a lottare anche con le difficoltà della convivenza sociale. Il figlio Mathias ha appena 5 anni e tre anni fa gli fu diagnosticato un disturbo multisistemico dello sviluppo, più comunemente conosciuto come autismo. Oggi questa “super mamma” Federica Manto si racconta senza veli e sostiene di sentirsi addosso i giudizi e i rimproveri della gente per quei comportamenti del figlio. “Come se io non fossi in grado di educare un figlio”. Ed invece Federica lotta ogni giorno con coraggio.

La scoperta

La scoperta dell’autismo mamma Federica l’ha fatta all’Oasi di Troina, un centro specializzato. Notando alcuni disturbi aveva deciso di sottoporre il figlio ad accertamenti ed è arrivata la conferma ai sospetti. Da quel momento è cominciata la sua lotta, al fianco del figliol senza se e senza ma. “Vorrei poter godere – dichiara a Vivienna – dei piccoli traguardi che le terapie rendono raggiungibili, senza dover subire i continui rimproveri della gente per il comportamento di mio figlio, forse non sanno che lui è autistico”. Sono cominciati i suoi viaggi della speranza, è andata anche al “Gaslini” di Genova: “Sono arrivata anche al punto di pensare ad un ricovero permanente, ma i medici lo hanno sconsigliato, perché Mathias potrebbe peggiorare”.

Le difficoltà

Mamma Federica racconta soprattutto come ogni giorno cerchi di rendere la vita di suo figlio “normale”, ma non è semplice. A scuola, in ludoteca o al parco – racconta ancora – , può capitare che mio figlio, infastidito da qualcosa, metta in mostra un comportamento ‘eccessivo’ rispetto ad altri bambini. Spesso vengo rimproverata, forse pensano che io non sappia essere una buona madre, ma Mathias vive in un mondo suo e non è semplice il mio compito. Sceglierei Mathias altre mille volte, non è un peso. È grazie a lui che ho imparato ad essere forte e ad affrontare la vita. È lui che mi ha insegnato a riconoscere cos’è davvero importante e a mettere da parte le banalità. Mathias è un bambino dolcissimo e protettivo. Gli ho spiegato che le femminucce vanno protette, e da allora non fa altro”.

La definizione dell’autismo e i dati

I disturbi dello spettro autistico, come riporta il ministero della Salute, sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit persistente nella comunicazione sociale. Ma anche nell’interazione sociale in molteplici contesti e pattern di comportamenti, interessi o attività ristretti, ripetitivi. Le caratteristiche della sintomatologia clinica possono essere estremamente eterogenee sia in termini di complessità che di severità e possono presentare un’espressione variabile nel tempo. Gli studi epidemiologici internazionali hanno riportato un incremento generalizzato della prevalenza di Asd. In Italia, si stima 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine.

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