“L’annuale bufala del Sole24ore, spacciata per classifica degli atenei italiani, si conferma essere lo strumento di un disegno politico volto a desertificare il Sud e le Isole, facendo credere ai giovani meridionali che le università delle loro regioni siano le più scadenti del Paese”, lo dice il presidente dell’università Kore di Enna, Cataldo Salerno che replica alla classifica sugli atenei stilata dal Sole 24 Ore.

“È ora che su queste classifiche ingannevoli intervenga l’Antitrust perché qui si tratta di una vera e propria turbativa del mercato – dice ancora Salerno -. Per quanto riguarda la Kore di Enna, siamo lieti di essere all’ultimo posto nel giudizio di Confindustria perché vuol dire che formiamo menti critiche”.

“Allo stesso tempo – conclude la nota del presidente della Kore – siamo orgogliosi di essere al primo posto in Italia secondo la valutazione degli studenti. Questo primato, l’unico che davvero riguarda la qualità degli atenei, nessuno ce lo può togliere”.

Anche secondo il rettore dell’università di Palermo, Fabrizio Micari si tratta di “dati fuorvianti”. Il rettore palermitano, ospite dell’edizione pomeridiana del telegiornale della TgR siciliana, ha spiegato che “i dati sulla ricerca sono vecchi, mentre Palermo recentemente ha avuto proprio per la ricerca un netto miglioramento”.

Micari ha spiegato che “per quanto riguarda l’occupazione scontiamo i problemi del tessuto sociale”.

 

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