Anche quest’anno Bonfirraro editore parteciperà a “Una Marina di Libri” di Palermo, il festival siciliano dell’editoria indipendente che si terrà quest’anno nella splendida cornice dell’Orto Botanico dall’8 all’11 giugno.

Dopo il successo appena riscosso al Salone del Libro di Torino, la casa editrice coglierà ancora una volta l’occasione per sancire il proprio lavoro pionieristico da indipendenti fin qui svolto, rilanciarsi sul mercato con nuove sfide “libresche” e affermare la propria presenza anche nel territorio d’appartenenza, il linea con il claime che da sempre la caratterizza “La nostra storia è il futuro verso cui ci avviamo…”. E quale miglior palcoscenico, se quello di Palermo, città che è stata investita da una floridissima rinascita socio – culturale negli ultimi anni, per presentare le migliori sfide del futuro?
Nel corso del festival Bonfirraro editore porterà con sé libri e alcuni tra i suoi autori più prolifici, in linea con il contest della prestigiosa kermesse, quest’anno dedicato alla “Educazione”. Il nichilismo che stona la civiltà moderna, infatti – quello che Nietzsche definiva “l’ospite inquietante che si aggira nel mondo contemporaneo” – va combattuto infondendo cultura alle più giovani generazioni ed è per questo motivo che, per l’occasione, si è scelto di essere presente a Palermo con due opere altamente significative.

La serata di venerdì 9 giugno, infatti, prenderà il via alle ore 20 con la presentazione del romanzo “Tende Rosse” del noto ingegnere palermitano Angelo Agnello. “Al Paride”, l’autore, accompagnato dai giornalisti Roberto Leone e Margherita Ingoglia – quest’ultima anche nota bookblogger – ricreeranno l’atmosfera del giallo, interamente ambientato in uno storico mercato popolare di Palermo, raccontandolo con dovizia di particolari e pensando di poter catturare i lettori in un’esperienza di tipo sensoriale, proprio come nello storico quadro di Renato Guttuso. Qui lavora il diciottenne Giovanni, che vive solo con la madre da quando il padre è stato allontanato per violenze. Un giorno assiste all’inseguimento di due malviventi da parte di alcuni poliziotti e da quel momento la sua vita cambia. Un giallo avvincente in cui nulla accade per caso, in cui un mistero ha la capacità di innescare una catena di eventi imprevedibili che rischiano di rivelarsi molto pericolosi…. Al termine della presentazione si darà il via a un gustosissimo aperitivo siciliano.

Per la domenica 11 giugno, alle ore 17, “All’ombra del ficus” è prevista un’immersione nel pensiero speculativo della corrente filosofica del nichilismo cognitivo. Uno dei suoi maggiori esponenti, il filosofo e scrittore Salvatore Massimo Fazio, accompagnato dal giornalista Fabio Bagnasco, presenterà la sua ultima fatica letteraria, giunta già alla sua seconda edizione, “Regressione suicida – Dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro”. Partendo dalla sinéité in Cioran e procedendo col terrore in Sgalambro, nelle pagine di questo libro, si effettua una seduta chirurgica, volta a sezionare la stupidità dell’uomo per ricompattarla, trasformandola in un’unica azione possibile: regredire nel concetto di suicidio. Un omaggio, quello più alto, con il quale Fazio – partendo dal lirista Cioran e dall’empio Sgalambro – senza alcuna tensione e non anarchicamente, rigetta il mondo: il luogo migliore per inetti peggiori.

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