Migliaia di fedeli siciliani si preparano ad accogliere a Enna la reliquia (un osso della mano)  di Santa Rita, una delle sante più amate e venerate in tutto il mondo cattolico. 

La spoglia  verrà accolta domani alle 17.30 nella chiesa piccola di Sant’ Anna, e condotta fino alla chiesa nuova attraverso un corteo storico con sessanta figuranti che, ricalcando quello che ogni anno viene dedicato alla santa a Cascia, ripercorrerà le tappe della vita della Santa. La reliquia rimarrà in Sicilia fino a domenica 16, facendo tappa anche a Calascibetta, Valguarnera e Gela.

A gestire la settimana ritiana è la parrocchia di Sant’ Anna, guidata da don Giuseppe Fausciana.
Una delegazione ennese si trova già a Cascia, dove il rettore della basilica di Santa Rita, padre Mario De Santis, consegnerà solennemente a don Giuseppe il reliquiario concesso ai devoti ennesi in via straordinaria dalla madre badessa del monastero di Santa Rita, suor Natalina Todeschi.

Il corteo firmato dall’ Officina medievale di Enna è diretto artisticamente da Ivana Antinoro, e lo stilista e costumista Luca Manuli ha realizzato per l’ occasione abiti che riproducono i costumi dell’ epoca.

Alle 19 nella chiesa nuova di Sant’ Anna seguirà una messa solenne presieduta dal vescovo Rosario Gisana. Sempre alle 19 al teatro Garibaldi, il convegno «Rita, riflesso della misericordia del Signore», organizzato dal Convegno di cultura Maria Cristina di Savoia che vedrà tra i relatori Salvatore Martinez e Luciana Leone, referenti nazionali del Rinnovamento nello Spirito. In serata, nell’ auditorium della parrocchia, esibizione del Coro lirico sinfonico «Città di Enna». Di rilievo, infine, il congresso ritiano che domenica a partire dalle 10 radunerà nella parrocchia di Sant’ Anna di Enna bassa devoti da tutta l’ Isola.

Otto giorni, dunque, in cui si susseguiranno momenti di preghiera, visite a malati, anziani e detenuti, pellegrinaggi in chiesa di famiglie, studenti e confraternite. La reliquia sarà anche visitabile a Valguarnera lunedì, a Calascibetta martedì e nella piccola casa della misericordia di Gela sabato.