Supporto alle famiglie coinvolte nella malattia dei familiari al fine di far integrare assistenza sanitaria, territoriale e sociale. Grazie ad una convenzione tra assessorato Famiglia e l’IRCCS Oasi di Troina, sarà possibile attuare il piano che prevede interventi socio assistenziali per i degenti dell’ospedale ennese. La notizia è stata data dall’assessore regionale delle Politiche sociali, Antonio Scavone.
Secondo la convenzione prevista dalla legge finanziaria dello scorso maggio, l’IRCCS Oasi Maria SS potrà erogare funzioni assistenziali la cui competenza amministrativa si ascrive all’assessorato delle Politiche sociali. “Tra queste – afferma Scavone -, le attività di supporto alle famiglie e specificatamente al caregiver, il familiare cioè che si prende cura più di tutti gli altri nell’assistenza al proprio caro, o come le attività scolastiche effettuate di concerto con gli insegnanti statali. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di consentire, per patologie croniche di lunga durata o recidivanti, un’efficace integrazione tra assistenza ospedaliera con quella territoriale, sanitaria e sociale”. Come stabilito dalla stessa legge regionale, l’onere finanziario a carico della regione è pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli esercizi finanziari del triennio 2020-2022.
Sempre in tema di disabilità, l’assessorato Famiglia ha provveduto inoltre alla ripartizione di circa 18 milioni di euro ai 55 distretti socio sanitari dell’Isola per interventi a favore dei disabili gravi. In particolare, le risorse provengono per 13,5 milioni circa dal fondo nazionale per la disabilità e la non autosufficienza e sono destinate prioritariamente ai disabili gravi minori, mentre ulteriori 4,5 milioni arrivano da quello regionale e sono destinati a tutti i disabili gravi.
“La condizione di disabilità viene considerata grave – continua Scavone – quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione. Le somme consentiranno di erogare servizi su tutto il territorio regionale- prosegue l’esponente del governo Musumeci- tra questi l’attivazione o il rafforzamento del supporto alla persona disabile e alla sua famiglia attraverso l’incremento dell’assistenza domiciliare, al fine di favorire l’autonomia e la permanenza a domicilio”.
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