Filippo Marraro, 54 anni, che il primo aprile dello scorso anno uccise a Catenanuova l’ex moglie Loredana Calì, 40 anni, era perfettamente in grado di intendere e di volere.
E’ quanto sostiene la perizia firmata dallo psichiatra Domenico Micali.
Il giudice Maria Luisa Bruno aveva ammesso per l’omicida, che subito dopo avere sparato alla donna ha chiamato i carabinieri, il rito abbreviato condizionato all’audizione del medico che aveva in cura Marraro e alla perizia psichiatrica.
L’udienza, che si sarebbe dovuta tenere domani, è stata rinviata al 30 giugno. L’uomo deve rispondere anche di sequestro di persona.
Prima di sparare all’ex moglie, dalla quale aveva avuto due figli, Marraro costrinse la donna a salire sulla sua macchina sotto la minaccia della pistola.
Quattro le costituzioni di parte civili ammesse: i figli, rappresentati dal legale Luigi Spinello, e due associazioni, Cotulevi (Contro tutte le violenze), e Donne insieme “Sandra Crescimanno”, con, rispettivamente, gli avvocati Eleanna Parasiliti Molica e Carmela Mazza.
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