Il Consiglio di Stato ha deciso di sospendere l’efficacia della sentenza di primo grado del Tar del Lazio del 6 novembre 2019 che aveva parzialmente annullato le modifiche ai disciplinari della IGT Terre Siciliane.

La decisione del Tar del Lazio era riferita quanto al divieto di uso in etichetta dei nomi delle uve Nero d’Avola e Grillo nell’Igt Terre Siciliane, e della DOP quanto alle rese per ettaro delle due varietà, chiedendo il ripristino di tali modifiche ai disciplinari.

Il Tar del Lazio aveva accolto -lo ricordiamo- il ricorso dell’azienda Duca di Salaparuta,  contro le modifiche al disciplinare dei consorzi Doc Sicilia e dell’Igt Terre Siciliane, apportate nel 2016, secondo cui si possono riportare in etichetta i nomi Grillo e Nero d’Avola, le due varietà di uve più rappresentative dell’isola, solo nei vini a marchio Doc Sicilia.
La decisione dei giudici aveva, dunque, sancito un ritorno al passato poiché si potevano potranno produrre e vendere bottiglie Igt Terre Siciliane scrivendo Grillo e Nero d’Avola in etichetta. Avverso tale sentenza hanno proposto ricorso in appello, al Consiglio di Stato, il Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, l’Associazione vitivinicoltori IGT Terre Siciliane, la Regione Siciliana ed il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, richiedendo la riforma della sentenza del Tar Lazio e nelle more la sospensione dell’efficacia di tale sentenza.

L’udienza per decidere sulla richiesta di sospensione si è svolta lo scorso   27 febbraio, ed in tale occasione il Consiglio di Stato ha sospeso l’efficacia della sentenza di primo grado.

L’istanza era volta, oltre ad ottenere l’annullamento nel merito, a garantire ai vitivinicoltori siciliani, nelle more del giudizio, il mantenimento della disciplina di valorizzazione dei vitigni Grillo e Nero d’Avola introdotta nel 2017, disciplina che opera ormai dal 2017 e che ha favorito la crescente valorizzazione di tali vitigni e vini, con il consenso della grande maggioranza dei produttori.

Il Consorzio Tutela Vini Doc Sicilia conferma il proprio impegno per la valorizzazione dei vini ottenuti dai vitigni Nero d’Avola e Grillo.

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