“Non commento l’affermazione. C’è un’indagine in corso, non lasceremo nulla al caso, ma al momento non esistono elementi per parlare di atto doloso”. Così il questore di Messina, Giuseppe Cucchiara, sulle accuse lanciate dall’allenatore della Reggina, Karel Zeman, dopo l’incendio sull’autobus che trasportava gli amaranto dopo il derby dello stretto.

“In questa fase – continua Cucchiara – è impossibile parlare di atto doloso. Gli accertamenti in corso, sono fatti proprio per scrupolo, per non lasciare nulla al caso. Anche per questo non posso parlare in maniera definita e definitiva”.

Tradotto significa che, in pratica, il caso, mai nato, è già chiuso. L’allenatore della Reggina, verosimilmente, avrebbe fatto bene ad attendere, prima di lanciare determinate accuse. “Picchiati impunemente nello spogliatoio. – ha scritto Zeman – Picchiati impunemente in campo. Pullman dato alle fiamme con 35 persone a bordo. Abbiamo perso sì, ma ad un gioco che non può essere chiamato calcio“. Così Zeman junior aveva commentato il post derby attraverso facebook.

I fatti, fermo restando che verrà verificata la presunta rissa negli spogliatoi, in realtà sono diversi. Subito dopo aver lasciato lo stadio, con una numerosa scorta della Polizia, proprio nella lunga salita che dal Franco Scoglio raggiunge la tangenziale messinese, il motore dell’autobus reggino ha preso fuoco e i giocatori sono dovuti scappare in tangenziale. Attimi di paura e di tensione, ma per fortuna niente di grave. Il Messina, dal canto suo, ha subito messo a disposizione degli avversari il pulmino delle giovanili e un dirigente ha accompagnato a Reggio 4 tessarati amaranto.

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