Secondo i carabinieri, che stanno conducendo le indagini sull’episodio, la donna ferita questa notte a Messina con colpi d’arma da fuoco nei pressi di un lido non era il vero obiettivo degli autori della sparatoria. Gli inquirenti ritengono che probabilmente si tratta di un raid a scopo intimidatorio contro i proprietari del locale M’Ama, anche se non escludono altre piste diverse da quella del racket.

Secondo alcune testimonianze, la persona che ha sparato non era stata fatta entrare nel locale da uno dei buttafuori e si sarebbe così vendicato indirizzando dei colpi di pistola verso l’ingresso. I proiettili hanno però colpito alle gambe la giovane che si trovava lì casualmente.

Continuano le ricerche dei carabinieri per risalire all’identità del malvivente.

Intanto, i gestori del M’ama, nell’augurare pronta guarigione alla ragazza ferita, sottolineano che tutto è avvenuto fuori dal locale “e non crediamo abbia nessuna attinenza con il servizio offerto in quel momento. Non troviamo parole, se non di disgusto e di assoluta condanna, per descrivere l’increscioso evento che mortifica anni di lavoro; ma noi il futuro vogliamo costruirlo qui, contro ogni tipo di criminalità”.