Annunciata ieri pomeriggio, è stata firmata in serata l’ordinanza del sindaco di Messina Cateno De Luca che dispone da oggi e fino all’8 novembre la chiusura di tutti i plessi e di tutti gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, pubblici e paritetici, ivi compresi gli asili nido, al fine di consentire all’Asp di svolgere in sicurezza i controlli sui contatti stretti positivi e l’emissione dei relativi provvedimenti.

L’ordinanza dispone inoltre che i dirigenti scolastici dovranno provvedere, prima della ripresa dell’attività didattica, alla sanificazione dei locali, anche avvalendosi delle apposite risorse messe a disposizione dal Comune di Messina e dalla Città metropolitana.

Il Comune ha varato anche un pacchetto di aiuti alle famiglie e alle imprese per un importo complessivo di 25 milioni 343 mila euro, di cui circa 14 quale misura si sostegno e 11 quale misura di esenzione. Sarà attivata nuovamente la Family Card per l’erogazione di alimenti di prima necessità, estendendo il valore della misura a 6 milioni 200 mila euro. Per le scuole comunali (infanzia, primarie e secondarie di primo grado) è previsto un contributo nell’ambito delle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 per un ciclo di sanificazione straordinaria per un valore complessivo di centomila euro; la medesima misura è stata prevista per le scuole ricadenti nelle competenze della Città metropolitana. Dal 2 novembre al 31 dicembre sarà prevista l’esenzione delle tariffe di sosta nelle aree Ztl e l’esenzione dal pagamento dell’importo dovuto per la fruizione del servizio di Scuolabus. Previste altre esenzioni.

“Il programma di azioni sin qui individuate per far fronte lo stato di emergenza socio economica derivate causata dalla pandemia – afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca – potrà essere posto in essere subordinatamente alla conferma della erogazione del Fondo Investimenti 2020 e del Fondo Perequativo da parte della Regione Sicilia, le cui somme sono pari a circa 9 milioni di euro. L’intenzione della mia Amministrazione – in un periodo in cui sia a livello regionale che nazionale, gli aiuti tardano ad arrivare – è quella individuare ulteriori forme di sostegno socio-economico anche per l’anno 2021, affinché chi è più in difficoltà, possa ricevere un ristoro che non sia a parole ma supportato dai fatti”.