“La nostra economia è al collasso e ancora da Palermo si tergiversa sullo stanziamento dei fondi da destinare al sostegno economico degli imprenditori? La nota indirizzata al Governo regionale per tramite dell’Assessore Turano mira a dare un chiaro segnale: non ci stiamo a tale gioco al massacro. Allo scadere della settimana dalla ricezione del documento, ogni ulteriore ritardo non solo contribuirà ad aggravare la situazione socio-economica, ma costituirà anche ragione di un inaccettabile insipienza amministrativa di cui non intendo in nessun modo farmi complice. Pertanto, trascorso tale termine, mi vedrò costretto ad occupare gli uffici dell’Assessorato a fianco dei comparti produttivi, al fine di risolvere questa inadempienza che rende ancora più gravosa l’emergenza socio-economica. Invito l’on. Danilo Lo Giudice e tutti i parlamentari siciliani, a presentare un’interrogazione parlamentare urgente al fine di verificare le motivazioni in base alle quali, alla data attuale, tali risorse non sono ancora state messe a disposizione delle imprese del territorio regionale”. Lo afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca.
“Con una delibera di Giunta, tre giorni fa – continua il Primo cittadino – la mia Amministrazione ha varato un Piano emergenziale nell’ambito della quale, tra le altre azioni, ha previsto un importo complessivo pari a € 4.633.808,40 per misure di sostegno straordinario a fondo perduto, destinate al capitale circolante nelle aziende, microimprese artigiane, commerciali, industriali, di servizi e alberghiere in crisi del comune di Messina a seguito della pandemia da Covid 19. Tale contributo una tantum, previsto nel quadro finanziario di Agenda Urbana del comune di Messina a valere sulla quota territorializzata delle misure 3.3.2 e 3.3.4 del PO FESR, necessita di un avviso pubblico regionale per l’erogazione diretta delle risorse alle imprese”.
“Le restrizioni alle attività produttive, al commercio, allo sport e allo spettacolo, imposte dall’ultimo DPCM – aggiunge il Sindaco peloritano – potrebbero dare la stangata definitiva a dei comparti già alla canna del gas. Purtroppo è sotto gli occhi di tutti il recente fallimento della piattaforma del Click Day per il Bonus Sicilia che, dopo poche ore dal suo avvio a causa di un deficit infrastrutturale, è miseramente fallito non consentendo alle migliaia di aziende che ne avevano fatto richiesta di accedere all’importo di 125 milioni di € a valere sulla quota regionale delle misure 3.3.2 e .3.3.4 del PO FESR. E inoltre paradossale che, sin dal primo lockdown in data 29/5/2020 fu convocata una videoconferenza con i Sindaci dei comuni siciliani destinatari della quota territorializzate dei regimi di aiuto alle imprese su Agenda Urbana per la riprogrammazione di tali risorse in misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza COVID-19 e ad oggi, pur avendo espletato tutti i passaggi amministrativi necessari per la riprogrammazione, a distanza di 5 mesi non abbiamo nessuna notizia in merito all’avvio dell’avviso e nè abbiamo ricevuto alcuna comunicazione in merito a quando le imprese della città di Messina riceveranno questo contributo una tantum per l’emergenza epidemiologica”.
“Purtroppo non siamo l’unica città in tale condizione – conclude De Luca. Ci sono ben 5 Autorità Urbane e 20 GAL in Sicilia titolari di fondi territorializzati per le imprese, per un ammontare di € 48.410.028,74 che sono in attesa di vedere pubblicato un avviso per garantire un ristoro ai rispettivi territori ormai sull’orlo di un fallimento. Siamo stanchi dello scaricabarile istituzionale. Ribadisco il concetto: se entro una settimana non cambierà nulla, occuperemo le sedi istituzionali preposte per pretendere ciò che ci spetta. Non siamo più disposti a ulteriori perdite di tempo”.
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