“Non sono nato per stare nei parlamenti ma per stare in trincea e lavorare per cambiare concretamente il nostro tessuto socio economico applicando le sane regole del buon governo delle municipalità e garantendo un radicale ricambio generazionale della politica siciliana imposto con la forza dirompente e popolare proveniente dal territorio”. Così ha esordito Cateno De Luca all’inizio della conferenza stampa per ufficializzare l’avvio di una lunga campagna elettorale per la conquista di palazzo Zanca che si concluderà a maggio 2018.
De Luca ha spiegato che saranno costituiti 500 comitati e programmati oltre 1000 incontri su tutto il territorio cittadino con la popolazione e con gli ordini professionali, associazioni, ed istituzioni pubbliche.
“Dopo le ottime esperienze maturate come sindaco di Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva desidero – ha detto – proseguire la mia missione di sindaco nella principale comunità che ritengo strategica per rendere protagonista la Sicilia orientale e che allo stato attuale non è solo male amministrata, ma anzi è senza alcuna guida politica amministrativa degna di questo nome”.
Intanto “il 13 luglio la Cassazione si pronuncerà definitivamente sull’istanza di rimessione per lo spostamento dell’ultimo processo che riguarda Cateno De Luca da Messina a Reggio Calabria. Comunque, se il processo rimarrà a Messina l’11 settembre De Luca sarà sicuramente condannato per presunti reati, tra l’altro già prescritti, sui quali dovrà ritornarci la Suprema Corte per ristabilire ulteriormente nel Tribunale di Messina la corretta applicazione delle norme penali”. In questo caso a parlare è l’avvocato Carlo Taormina a proposito della vicenda giudiziaria dell’ex deputato su presunti abusi edilizia a Fiumedinisi quando era sindaco al comune.
“Oggi siamo rimasti bloccati a Roma perché impegnati per il deposito degli ulteriori esposti che stiamo presentando al Csm, al procuratore generale di Cassazione e al ministro della Giustizia per attivare l’azione ispettiva nei confronti del Tribunale di Messina”, aggiunge.
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