Le isole minori delle Eolie sono senza maestre e una decina di loro, trasferite al Nord, hanno spedito un documento al nuovo governatore della Sicilia, Nello Musumeci, per poter rientrare a casa. La prima firmataria dell’appello è Maria Alessandra Sferrazza, di Palermo, costretta a emigrare in un paesino vicino a Brescia.
“Sono una delle tante docenti entrate in ruolo per effetto della legge 107 – racconta – Ho 43 anni e una mamma anziana e malata al seguito. La mia e quella di tanti colleghi è una storia fatta di lacrime e solitudine. In questi anni ci siamo uniti, mobilitati, ma il governo è sordo”.
“Sono tanti i colleghi del Sud che ho avuto modo di conoscere – aggiunge – Ciò che guadagniamo finisce tra affitti, utenze, spostamenti. Ho serie difficoltà a pensare che non ci sia una soluzione a un problema diventato un’emergenza sociale. Il potenziamento è una risorsa grandissima per le scuole, ma perché al Nord e non al Sud? I nostri ragazzi ne hanno diritto, penso ai quartieri disagiati delle città siciliane”.
“Presidente – conclude la professoressa rivolgendosi a Musumeci -, ci faccia tornare alle nostre vite. Faccia in modo che venga concordato un piano di rientro”.
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