Dal diritto di rettifica al ruolo direttivo e di controllo svolto dall’authority. Il Corecom Sicilia tra i protagonisti degli Stati generali della Parola, dell’Informazione e dell’Editoria, organizzati dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia in occasione del 60°anniversario della legge istitutiva dell’Ordine.
La due giorni di Taormina
Nella due giorni al Palazzo dei Congressi di Taormina, che ha visto la partecipazione di giornalisti ed esperti di comunicazione, il Corecom Sicilia, organo funzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), ha puntato l’attenzione su alcune delle sue funzioni. Come quella della par condicio, tema caldo in vista delle amministrative del 28 e 28 maggio in Sicilia coi suoi 129 comuni al voto: anche in ambito locale le emittenti radiotelevisive devono infatti garantire il pluralismo attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, l’imparzialità e l’equità, sia nei programmi di informazione che in quelli di comunicazione politica.
Durante il dibattito su Simboli e linguaggi della cronaca, autodisciplina e Authority, il presidente del Corecom Sicilia Andrea Peria Giaconia, si è confrontato con il magistrato Fabio Pilato e ha sottolineato come il ruolo del Corecom sia simile a quello di un arbitro.
Le parole di Giaconia
“Stiamo monitorando la comunicazione politica dei candidati sui vari media – ha detto Andrea Peria Giaconia – un ruolo difficile, secondo i dettami dell’Agcom: non vogliamo però essere né censori né sanzionatori, ma avere un dialogo diretto con le emittenti radiotelevisive locali, improntato sul dialogo e sul confronto, pur mantenendo il nostro ruolo direttivo e regolatorio e mettendo sempre al centro di tutto l’informazione, patrimonio inestimabile per l’intera collettività”.
Nel corso del panel su Giornalismo e disinformazione, il pericolo delle fake news, il commissario del Corecom Sicilia Aldo Mantineo, intervenuto con Gaetano Savatteri, giornalista Mediaset e con la neo segretaria della FNSI, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Alessandra Costante, ha spiegato come il tema delle fake news incroci il proprio cammino con quello del diritto di rettifica, un’altra delle funzioni delegate del Corecom.
L’intervento di Mantineo
“In un’epoca in cui internet è diventato una finestra sul mondo – ha detto Mantineo – bisogna superare ogni tipo di disintermediazione e puntare sulla centralità della professione giornalistica che deve leggere, interpretare e proporre la realtà a tutti i lettori, e sulla redazione, come luogo fisico e di scambio di idee, che deve ritrovare la sua centralità”.
In occasione della trasferta a Taormina il Corecom Sicilia ha svolto una seduta di Comitato e ha ufficializzato l’organizzazione del primo incontro di formazione professionale per i giornalisti sul tema “Par condicio e sistema radiotelevisivo locale. La comunicazione nel periodo elettorale” che si terrà a Siracusa il 26 aprile.
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