Venerdì 20 maggio, alle 18, all’Auditorium RAI di Palermo (in viale Strasburgo 19) andrà in onda “Il meridiano della Solitudine” docu-film di Diego Ronsisvalle, realizzato da Rai Cultura grazie alla collaborazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. La proiezione è organizzata nell’ambito della quinta edizione della “Settimana delle culture”.
Intervengono, fra gli altri, la Presidente della Settimana delle Culture, Gabriella Renier Filippone, il drammaturgo Aurelio Pes, il giornalista e scrittore Alberto Samonà. Introduce il direttore di Rai Sicilia, Salvatore Cusimano. Sarà presente il regista Diego Ronsisvalle. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il film, che si snoda attraverso le pagine del diario personale di Teresa Tasca Filangeri di Cutò, ritrae Lucio Piccolo, con la sua immortale poesia, ma anche Casimiro Piccolo e i suoi magici dipinti e la sorella Agata Giovanna, con la sua passione per la botanica; e ancora, la loro madre, la baronessa Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò, e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l’indimenticato cugino dei Piccolo, autore del Gattopardo.
Nel documentario, a raccontare il magico mondo dei Piccolo di Calanovella sono alcuni grandi siciliani, come Franco Battiato, Andrea Camilleri e Dacia Maraini. Un viaggio straordinario, con un cast d’eccezione: Teresa ha il volto e la grazia di Galatea Ranzi, mentre i versi di Lucio Piccolo sono magistralmente interpretati da Piera Degli Esposti e da Paolo Bonacelli.
Il docufilm è dedicato ai fratelli Piccolo e alla loro madre Teresa, personaggi irripetibili, simboli di una Sicilia unica, e all’amata dimora Villa Piccolo, a Capo d’Orlando.
Racconta Andrea Camilleri: “Quando i figli di Teresa si ritirarono con lei nei loro possedimenti , cominciarono a creare il loro universo da piani diversi: uno era quello di tenere viva la storia della famiglia circondandosi di oggetti simbolo di quel passato, residui di quella storia, che componevano una sorta di museo, museo tuttora presente”.
“Teresa – dice Dacia Maraini – fu una madre toccata dalle tragedie familiari. Del suo dramma personale i figli portavano i segni e credo che tutto questo sia dentro la poesia di Piccolo, in quei versi vi è come un dolore irrisolto”.
“Quando ebbi occasione di visitare quella casa – racconta nel film Franco Battiato – percepii come delle energie sotterranee”.
La proiezione del film (programmata da tempo) testimonia l’alto valore dell’azione culturale della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, costretta lo scorso mese di aprile a chiudere i cancelli di Villa Piccolo e sospendere tutte le attività programmate nella casa-museo di Capo d’Orlando e nel parco, a causa delle “logiche perpetrate dalla burocrazia della Regione Siciliana e dell’indifferenza della classe dirigente isolana”. E Villa Piccolo è tuttora chiusa al pubblico per protesta, fino al raggiungimento di un’intesa con l’Assessorato Regionale Beni Culturali della Regione Siciliana.
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