Una “due-giorni” a Messina, l’11 e il 12 marzo, con Salvatore Brizzi, scrittore e conferenziere, impegnato nella divulgazione di antichi insegnamenti, per la prima volta in Sicilia. Brizzi sarà nella città dello Stretto, ospite dell’associazione “Anthurium Rosa”, dove sabato 11 marzo, alle 18, al Teatro Annibale Maria Di Francia (in piazza Spirito Santo, 5) parlerà sul tema “Il significato spirituale della magia”, introdotto da Mirella Restuccia, presidente dell’associazione Anthurium Rosa. Domenica 12 marzo, dalle 9 alle 18, al Royal Palace Hotel, terrà un seminario sul “Risveglio della coscienza – I principi del Lavoro su di sé e come applicarli”.
Nel corso della conferenza si vedrà come i principali concetti della magia possano essere spiegati a tutti. “Non c’è motivo – afferma Brizzi – perché un giovane non possa comprendere che la sua realtà può essere “magicamente” modificata se egli diviene in grado di osservare e trasformare la psicologia della sua macchina biologica fino a renderla una “bacchetta magica organica”. Data la divulgazione che antiche discipline come Alchimia, Magia e Tantra stanno conoscendo in questo periodo storico, tanto da poter ormai parlare apertamente di “ritorno degli Antichi Misteri”, diviene sempre più indispensabile darne al pubblico una visione rinnovata ed evolutiva. Non è infatti più possibile limitarsi a parlare di alchimia associandola ad alambicchi e storte, o di magia in riferimento all’evocazione di entità astrali e all’uso della volontà per il soddisfacimento di bisogni personali”.
Durante il seminario, si parlerà del “lavoro di risveglio spirituale”, consistente principalmente nella capacità di stabilizzare la propria coscienza in un costante Qui-e-Ora, “mentre al contempo, proprio grazie a questa capacità, vengono elaborati i blocchi emotivi irrisolti che ci portiamo dietro dall’infanzia e che condizionano gli eventi del nostro presente. Ogni blocco emotivo integrato porta a una successiva apertura del Cuore e quindi a una ulteriore occasione di innamorarsi della vita”.
Procedendo su questo cammino di elaborazione, la felicità smette progressivamente di essere legata alla natura degli eventi esterni, per associarsi invece a uno stato di coscienza costante, non più influenzabile dalle negatività esteriori. Nel corso del seminario si vedrà, in particolare, che più è ferma la cosiddetta “volontà guerriera” di integrare le emozioni negative, più la vita interiore diviene serena.
Salvatore Brizzi è il fondatore della “Antipodi Edizioni”. Attraverso la sua attività di scrittore e conferenziere, è impegnato nella divulgazione di antichi insegnamenti, il cui scopo è “facilitare l’evoluzione interiore dell’essere umano”. Si ispira alla figura del monaco-guerriero per educare l’essere umano a divenire un leader di se stesso: un individuo con il cuore aperto, equilibrato all’interno e intraprendente all’esterno. Egli intende l’Alchimia come “un’Arte e una Via che portano alla trasformazione psicologica e alla realizzazione spirituale degli individui”.
Caratteristiche dei suoi libri e dei suoi corsi sono l’estrema semplicità del linguaggio e l’applicabilità quotidiana di quanto viene insegnato.
Ha pubblicato: Officina Alkemica (2006), La porta del mago (2007), Risveglio (2008), Alchimia contemporanea (2009), Risvegliare la macchina biologica (2011), Il libro di DracoDaatson (2012), Il bambino e il mago (2013), Guerrieri metropolitani (2014), Il libro di DracoDaatson – Il Regno del Fuoco (2016), Come la pioggia prima di cadere (2016), La sacra sessualità (2017).
“Guardiamo con grande attenzione a questo nostro nuovo appuntamento – sottolinea Mirella Restuccia, presidente di Anthurium Rosa – perché abbiamo lavorato tanto per arrivare all’incontro con Salvatore Brizzi, scrittore impegnato da anni in un percorso spirituale che, pur traendo energia da antiche tradizioni, è sicuramente non cristallizzato ma elaborato e fatto proprio. Sarà un momento da vivere totalmente nel qui e ora, immergendosi in una due-giorni che trasporterà, chi vorrà viverla con noi, verso la “creazione consapevole”, nella chiara e corretta accezione della legge di attrazione. Questo nostro cammino è caratterizzato da una ricerca incessante e felice di racconti e storie perfettamente in sintonia tra ciò che si racconta e ciò che si è. Ruolo fondamentale gioca, per me e naturalmente per Anthurium Rosa, spingerci oltre i pensieri e abbracciare l’impensato. Siamo fatti per l’Ananda, la “Gioia” e allora bisogna servirsi della vita di ogni giorno per ritrovare lo Spirito, il Sé reale che è sempre stato in noi. Questo dicono, perché lo hanno vissuto, Maestri incarnati e disincarnati, veggenti, profeti, poeti. Cosa aspettiamo? Non abbiamo alibi di alcun tipo e non possiamo più accampare alcuna scusa. Non possiamo dire che non lo sapevamo ed è così che si apre un nuovo giorno pieno di possibilità”.
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