“Dopo la terra dei fuochi, la Sicilia sembra candidata ad essere ridotta a terra dei fumi. L’impianto di San Filippo del Mela che Edipower vorrebbe riconvertire a inceneritore brucerà soltanto Css, un sottoprodotto del secco differenziato che il piano regionale dei rifiuti non prevede di realizzare. Da dove arriveranno, dunque i rifiuti da bruciare nella Valle del Mela, visto che in Sicilia non ne verranno prodotti?”. È il quesito che il senatore di Sinistra Italiana, Francesco Campanella, ha indirizzato in una interrogazione urgente ai ministri dell’Ambiente e della Salute.

“L’area dove è previsto l’intervento – si legge nell’interrogazione a Galletti e Lorenzin -, oltre ad essere stata dichiarata “Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale” (AERCA), si colloca all’interno del sito di bonifica di interesse nazionale dell’area industriale di Milazzo e l’inquinamento del suolo si rileva drammaticamente ben oltre le aree destinate alle bonifiche e anche al di fuori dell’AERCA”.

“Come se non bastasse – aggiunge Campanella – tutto quello che gli abitanti della Valle del Mela hanno subito in questi anni, e nonostante sulla centrale di Edipower il ministero per i Beni Culturali abbia già espresso parere contrario per incompatibilità paesaggistica, il progetto non è ancora stato fermato”.

“Siamo molto preoccupati – conclude il senatore di Sinistra Italiana – per i tempi e i modi di bonifica dell’intero comprensorio. Attendiamo una risposta certa dai ministri a cui abbiamo rivolto le nostre perplessità per fugare ogni dubbio sui futuri danni che dal nuovo inceneritore potrebbero coinvolgere l’area del Messinese”.

(foto di repertorio tratta dal web)

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