Ancora un infermiere aggredito al pronto soccorso dell’ospedale San Vincenzo di Taormina. Il parente di un paziente ha aggredito il sanitario che ha una prognosi di dieci giorni.
Dopo avere picchiato l’infermiere l’aggressore ha anche rotto il vetro di una finestra dell’ospedale. La denuncia è di Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae.
“È allarme, è necessario evitare di recarsi al pronto soccorso per mal di denti, mal di gola, sciatalgie e dolori all’orecchio – aggiunge Coniglio – I codici bianchi nei pronto soccorso degli ospedali siciliani devono avere una loro zona dedicata, adiacente al pronto soccorso o all’entrata, in modo da separare gli utenti in due sale d’attesa distinte. Un ambulatorio dedicato per i codici bianchi che diluisca l’affollamento nelle sale d’attesa dei triage dei pronto soccorso e riduca le attese, diminuendo l’esasperazione e l’irritabilità degli utenti.
Il percorso separato eviterebbe di intasare le attese dei casi più urgenti che necessitano di assistenza specialistica. Snellirebbe le file d’attesa al pronto soccorso e diminuirebbero le lunghe ore in sala d’aspetto, dove nascono i focolai premonitori delle aggressioni al personale sanitario. I numeri degli accessi al Pronto soccorso sono eccessivi, i pronto soccorso scoppiano”.
I componenti della segreteria regionale della Fsi-Usae esprimono piena e incondizionata solidarietà al personale sanitario, vittima di continue violente aggressioni fisiche e verbali che si consumano quotidianamente negli ospedali siciliani.
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