Si svolgeranno domani alle 12 all’autosoccorso ‘Letizia’ di Brolo degli esami sulla vettura dove lo scorso 3 agosto viaggiavano Viviana Parisi e il flglio Gioele, poi trovati morti nella campagne di Caronia, in provincia di Messina.
L’esame sarà svolto dai consulenti nominati dalla Procura, alla presenza anche di quelli di parte, per cercare di capire se nell’incidente Gioele si fosse potuto ferire. Subito dopo i consulenti si sposteranno nella galleria Pizzo Turda nella A 20 Messina Palermo nei pressi di Caronia per ricostruire le dinamiche dello scontro.
“Voglio cogliere l’opportunità per dire che le ricerche sono state del tutto inefficaci. Il signore che ha trovato mio figlio lo ha trovato solo con un falcetto”.
Sono le parole di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e padre di Gioele.
La denuncia dell’uomo, contenuta in un video, è stata mandata in onda durante la trasmissione “Chi l’ha visto?” di mercoledì scorso.
“Mia moglie non avrebbe mai toccato mio figlio Gioele – ha proseguito – neanche con un dito. Avrei voluto trovarli io, ma mi è stato impedito”.
Anche la zia di Gioele, Mariella Mondello, presente in trasmissione, ha raccontato nel dettaglio le falle nelle ricerche e ha denunciato con forza: “A noi ci è stato impedito di andarli a cercare. Quando sono scomparsi, ci siamo messi in macchina per raggiungere l’autostrada, ma siamo stati bloccati e rimandati a casa. La prima sera era fondamentale, si poteva sentire il pianto del bambino. La notte non c’era nessuno. Sicuramente li avremmo trovati vivi e invece mio fratello è stato trattato come Parolisi”.
E’ sempre più fitto il giallo di Caronia ad oltre un mese dal ritrovamento del cadavere di Viviana Parisi ai piedi di un traliccio. L’esame autoptico non ha dato esiti confortanti sulle cause della morte della madre e del piccolo i cui resti dilaniati sono stati rinvenuti il 19 agosto scorso, tra la fitta vegetazione.
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