Viaggiava in treno un latitante per traffico di stupefacenti. Ad intercettarlo la polizia alla stazione ferroviaria di Messina dove l’uomo si è tradito con atteggiamenti molto nervosi. Gli agenti avevano intuito qualcosa e per questo volevano vederci chiaro. I loro sospetti alla fine sono stati confermati.

L’arresto

La polizia ferroviaria di Messina ha arrestato un catanese di 28 anni, destinatario di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania. L’uomo è stato rintracciato a bordo di un treno proveniente da Roma e diretto a Siracusa. Alla vista dei poliziotti, impegnati nei servizi di pattugliamento in stazione e a bordo treno, il giovane ha manifestato un atteggiamento nervoso che ha attirato l’attenzione degli agenti.

I controlli

Il controllo effettuato dagli uomini della Polfer di Messina ha permesso di appurare che quel passeggero era latitante da circa due mesi visto che a suo carico era stato spiccato un mandato di arresto europeo, emesso all’inizio di aprile di quest’anno, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

La latitanza in Germania

Nel corso dell’attività di polizia, gli agenti hanno accertato che il 20enne, in un primo momento, si era rifugiato in Germania per sfuggire all’arresto scaturito da un’operazione antidroga effettuata nel catanese in cui era coinvolto. Aveva poi deciso di far ritorno nella sua città di origine, utilizzando il mezzo ferroviario, dopo essere sfuggito ad un altro blitz della polizia tedesca. L’uomo è stato condotto in carcere.

Altro catanese arrestato nei mesi scorsi

Un altro catanese latitante è stato arrestato nel febbraio scorso. Su delega della Procura distrettuale di Vibo Valentia, i carabinieri del nucleo investigativo di Catania e la squadra mobile hanno rintracciato e catturato il latitante Antonino Trentuno, 28enne, elemento di spicco del gruppo di “San Cocimo” della famiglia di Cosa Nostra catanese Santapaola-Ercolano, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Dda. Siu di lui pendevano le accuse di associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Quadrilatero”, eseguita il 20 settembre 2021 dai carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa.

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