Le mani della mafia sui beni confiscati. Le 24 persone arrestate con l’operazione ‘Totem’ secondo gli investigatori sono legate val clan mafioso Giostra di Messina. E facevano affari con i lidi, le sale scommesse e le corse clandestine. 

Polizia e carabinieri hanno eseguito arresti e perquisizioni a Messina e nelle province di Catania, Enna, Mantova e Cagliari.

Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, detenzione illegale di armi, esercizio abusivo di attivita’ di gioco o di scommessa, corse clandestine di cavalli e maltrattamento di animali e altro, aggravati dalle modalita’ mafiose.

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Tra le accuse mosse al gruppo c’è anche la vicenda di un giovane picchiato selvaggiamente e poi sequestrato per una intera settimana. L’episodio risale all’agosto 2014 e sarebbe avvenuto all’interno del Lido Park di  Mortelle di
Messina.

Il giovane veniva ritenuto autore di alcuni furti commessi senza l’autorizzazione del boss competente per territorio e per questo sarebbe stato punito. ad eseguire la punizione esemplare sarebbero stati due degli odierni arrestati.

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