Un albo pubblico nel quale far confluire tutte le imprese che potranno operare, rapidamente, per procedere a passo spedito verso il risanamento, l’abbattimento delle baracche e la ricollocazione ‘civile’ dei baraccati.

L’amministrazione comunale di Messina non intende fare un passo indietro su questa battaglia che per il sindaco De Luca è una  questione di civiltà. E per questo è stato predisposto un piano in tre fasi. Primo passaggio la dichiarazione dello stato di emergenza per il quale è pronta la delibera. Il secondo passaggio dovrà essere la ricollocazione abitativa di queste famiglie, poi, le baracche dovranno essere demolite subito. E per programmare questa fase delicata, il dirigente Romolo Dell’Acqua e l’assessore Dafne Musolino hanno siglato l’avviso pubblico per costituire l’albo delle ditte di fiducia che si occuperanno materialmente della bonifica dei luoghi che saranno oggetto di risanamento.

Le aziende e le ditte che operano in questo settore potranno partecipare all’avviso che rimarrà aperto fino alle ore 12 del prossimo 28 settembre. Entro questo limite gli operatori in possesso dell’iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali con le specifiche caratteristiche indicate nell’avviso, possono inviare la domanda per l’iscrizione nell’albo comunale.

Si tratta di un passaggio fondamentale perché, spiega il sindaco Cateno De Luca, servirà all’Amministrazione per individuare le ditte specializzate che, subito dopo lo sgombero, entreranno nelle aree di cantiere e bonificheranno i siti, eliminando prioritariamente l’amianto delle baracche.

“La rapidità dell’azione è uno strumento indispensabile per evitare che, come successo in passato, le baracche sgombrate vengano occupate nuovamente. L’obiettivo che si è imposto l’Amministrazione è senza dubbio elevato, ma stiamo mettendo in campo ogni risorsa interna per raggiungerlo. Adesso tocca alla Regione erogare i fondi per fare eseguire la bonifica ambientale”.

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