I Carabinieri della Stazione di Ganzirri, afferenti al Comando Provinciale di Messina, in sinergia con i colleghi del Nucleo Operativo Messina Centro, nel contesto dell’ attività utile a contrastare l’uso di giochi d’artificio illegali che ogni anno comporta il dover assistere a incidenti agli incauti utilizzatori, ha sequestrato 222 mortai di innesto in ferro e kg 80 polvere da sparo, pronta per essere fatta esplodere da un 50enne, imprenditore,  che li deteneva nel giardino della propria villetta, sita nella zona nord della città.

Strana noncuranza dei rischi derivanti dall’incauto maneggio di così ingenti quantitativi di polvere da sparo e della presenza di altro materiale, nel giardino della propria villetta è stata accertata nei riguardi dell’imprenditore.

L’imprenditore aveva pensato di salutare il nuovo anno con uno spettacolo pirotecnico “indimenticabile”.

I militari, diretti dal Maresciallo Aiutante Antonio Tavilla, che è al comando della Stazione Carabinieri di Ganzirri, insospettiti da strani movimenti notati nei pressi della abitazione in questione, hanno trovato l’uomo mentre era intento a compiere le ultime operazioni per allestire il pericoloso palcoscenico pirotecnico.

Dalla sommità dei 222 mortai infatti, fuoriuscivano già le micce d’innesco.

Per allestire quello che nelle intenzioni, avrebbe dovuto essere un eccezionale spettacolo pirotecnico, l’imprenditore non era in possesso delle necessarie autorizzazioni previste dalla Legge, stante la situazione di accertato pericolo, i Carabinieri hanno sequestrato il tutto, mettendo in sicurezza il materiale, successivamente trasportato in un locale idoneo.

È scattata per l’incauto proprietario di casa, in conseguenza dei fatti accertati la denuncia alla Procura della Repubblica di Messina.

Le indagini proseguono comunque, per scoprire attraverso quali canali l’imprenditore si sia illegalmente procurato la polvere da sparo e l’attrezzatura sequestrata.