“E’ necessario fare chiarezza sulla legittimità della nomina di Domenico La Tella a segretario generale dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, decisa il mese scorso dal presidente Mega. Come ufficiale della Marina Militare La Tella è infatti prossimo al pensionamento e svolgerebbe quindi gran parte della durata quadriennale dell’incarico in una posizione non permessa dalla legge. Le norme infatti precisano che le amministrazioni devono evitare ‘comportamenti elusivi, consistenti nel conferire a soggetti prossimi alla pensione incarichi e cariche il cui mandato si svolga sostanzialmente in una fase successiva al collocamento in quiescenza. E riteniamo che sia proprio questa la fattispecie”. Lo dichiara la capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana Elvira Amata.

“Non vogliamo entrare del merito della scelta – aggiunge Amata – effettuata dal presidente dell’AdSP dello Stretto tra le 39 candidature presentate, ma è certo che avrebbe dovuto sapere del divieto previsto dal decreto-legge 95 del 2012, e della possibilità di concederlo solo per un anno e a titolo gratuito, visto che con una interrogazione su una vicenda simile il deputato messinese dei 5 Stelle Francesco D’Uva aveva richiamato la stessa normativa”.

Fratelli d’Italia adesso chiede trasparenza sulla vicenda e ha presentato una interrogazione, a firma di Ella Bucalo, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti con la quale chiede “quali iniziative il Ministro intenda porre in essere, in qualità di organo preposto all’indirizzo e alla vigilanza sulle Autorità di Sistema Portuale, al fine di accertare la compatibilità di questa nomina con la normativa e chiarire in che modo potrà espletarsi l’affidamento dell’incarico”. “Crediamo però che anche al ministero della Difesa – concludono le parlamentari messinesi – debbano interrogarsi bene prima di concedere l’aspettativa all’ufficiale, fatto che renderebbe esecutiva la nomina”.