Ha ucciso la ex moglie poi si è tolto la vita. Protagonista un pasticcere di 56 anni, Nicola Siracusa, che ha assassinato la ex moglie, Maria Concetta Isgrò di 48 anni impiegata comunale. Un delitto che si sarebbe potuto evitare visto che da tempo la donna aveva denunciato maltrattamenti che avevano portato l’uomo ad una denuncia ed ora era in attesa di processo.

Rapporti difficili quelli fra i due dopo la separazione visto che continuavano ad abitare nello stesso stabile ma in appartamenti diversi. Inevitabilmente, però, l’uno vedeva cosa facesse l’altro incontrandosi anche solo per caso.

Al culmine dell’ennesimo incontro, dell’ennesima lite e dell’ennesima aggressione l’uomo ha strangolato la ex moglie poi si è tolto la vita, impiccandosi.

Sul posto gli agenti del Commissariato di Polizia, che stanno eseguendo tutti gli accertamenti necessari. Pochi dubbi sulla dinamica del delitto-suicidio.

La coppia viveva in via Modica, 8 nei pressi di via Stretto Manno a Messina ed aveva una figlia.

Il delitto sarebbe stato premeditato. L’uomo aveva programmato tutto anche nei dettagli. Nel suo appartamento i carabinieri hanno trovato 4 mila euro in contanti. Su un biglietto l’uomo aveva scritto che quella somma era destinata alle spese per i funerali. La tragedia è stata scoperta grazie a una segnalazione della sorella della vittima che aveva non non riusciva a rintracciare la donna e aveva notato la presenza della sua auto in garage. I carabinieri sono poi entrati in casa di Maria Carmela Isgrò con una copia delle chiavi affidata a un’amica.