“Il ponte sullo stretto di Messina non è il problema della Sicilia. Piuttosto, il ponte rappresenta il ruolo che si vuole assegnare a Sicilia e Calabria nell’ambito del traffico di merci che passa dal Canale di Suez e che vanno a finire nei porti degli Stati del nord Europa”. Così all’agenzia Dire Cateno De Luca, leader del movimento politico Sicilia Vera Sud chiama Nord.

De Luca prosegue: “Quella è la lobby che sicuramente ha fatto saltare il corridoio Berlino-Palermo dell’alta velocità. La scelta qui è semplice: se c’è un governo italiano che vuole dare un ruolo diverso al meridione e farlo diventare la piattaforma che intercetta queste merci, allora il ponte di Messina è utile. Non serve, invece, se si vogliono solo abbreviare i tempi di percorrenza. Da questo punto di vista, non c’entra nulla”.

De Luca “Priorità per Sicilia sono altre”

“Le priorità per la Sicilia sono altre – ha aggiunto – abbiamo territori dove manca l’acqua, dove i rifiuti restano su strada, abbiamo ferrovie dell’epoca dei Borboni: rispetto al ponte, io mi occuperei prima di queste cose”.

Ponte tra priorità del governo regionale

Tra le priorità del nuovo governo regionale che sarà guidato da Renato Schifani, che è stato proclamato oggi in Corte d’Appello a Palermo, c’è il Ponte sullo Stretto. “Stavolta si farà”, dice il vincitore delle elezioni regionali siciliane.

“Due governi regionali contigui lo vogliono, Sicilia e Calabria, lo vuole il governo nazionale, Matteo Salvini ne ha ribadito l’esigenza ed è un cavallo di battaglia del presidente Berlusconi che stava provando a realizzarlo ma è stato bloccato da Corrado Passera, nel governo Monti”. E “Giorgia Meloni mi risulta che sia convinta”, dice Schifani che ricorda come il progetto sia “cantierabile”, e “come l’appalto fosse già in corso. Poi è stato rescisso e c’è in corso un contenzioso”.

Ed aggiunge: “abbiamo una maggioranza coesa con programmi  realizzabili – dice Schifani, – Se non l’abbiamo fatto prima è stato a causa della mancanza di volontà politica e di convergenza all’interno del governo”.

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