Nessuno se ne vuole andare, nessuno vuole cedere le proprie case e vedere i cantieri, e tutti sono pronti alla battaglia legale. Anche se gli espropri sono messi nero su bianco e la procedura è partita, ci sono migliaia di cittadini che non ci stanno e che gridano ad alta voce “Non ce ne andremo”.

Piede sull’acceleratore per i lavori del Ponte sullo Stretto. La società Stretto di Messina ha pubblicato  la lista completa delle case da demolire e delle aree da sgomberare per dare il via al progetto in attesa dell’approvazione definitiva. Per poter avviare il cantiere sono necessarie opere come la bonifica dei territori, le indagini archeologiche e la predisposizione della base cantieristica, tutti lavori che presuppongono l’esproprio delle abitazioni

Sulla carta, le famiglie che dovranno lasciare le proprie case sono circa 450, 300 in Sicilia e 150 in Calabria, per un totale di 3,7 milioni di metri quadrati da liberare, ma i cittadini non ci stanno.

“In migliaia rischiano di perdere la casa”

“Sono migliaia le case che rischiano, non centinaia – dice un residente che fa parte del comitato No Ponte Capo Peloro – infatti ci sono 1500 pagine di liste e  otto tavole di esproprio. Ci sono anche tutte le persone che abitano intorno, una città in ostaggio, siamo tutti sottomessi a questo cantiere. Abbiamo fatto delle assemblee con 10mila persone presenti, ora ci si inizia a rendere conto che la cosa è possibile e la gente ha paura”.

“Io la casa non la perderò, non possono farlo e non lo faranno – dice un’altra residente -. Se la mia casa servisse a qualcosa di serio la cederei, ma per un capriccio no. Il ponte non può essere una sfida e una scommessa, una cosa del genere si fa con la massima certezza, cosa che non c’è”.

“Questo ponte lo hanno deciso di farlo, al di là di ogni ragionevolezza, senza un confronto serio con gli esperti e con i cittadini, ma non sarà facile – dice una signora -. Non permetteremo di farlo, non permetteremo di rendere una città invivibile, metteremo in campo tutte le strategie, tutti gli atti che la democrazia ci consente. Il ponte è una forzatura. Non lo possiamo accettare, è come se una cosa calata dall’alto, come un’imposizione, e non è possibile”.

L’avviso

Intanto sui quotidiani nazionali e territoriali di Sicilia e Calabria è stato pubblicato l’Avviso di avvio del procedimento volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di Pubblica Utilità, che sarà sancita con l’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina da parte del Cipess.

L’iter e gli espropri

In linea con l’iter autorizzativo previsto dal quadro normativo, la pubblicazione dell’Avviso è un atto conseguente all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina dell’aggiornamento del progetto definitivo dell’opera, alla consegna degli elaborati progettuali ai ministeri e alle Autorità competenti e all’avvio della Conferenza di Servizi.

Al fine di garantire la più ampia diffusione delle informazioni, l’Avviso – corredato del Piano Particellare e dell’Elenco Ditte proprietarie – sarà pubblicato anche sui siti Internet istituzionali della Regione Calabria, della Regione Siciliana, della Stretto di Messina (https://strettodimessina.it/web/espropri-sdm/) nonché affisso agli Albi Pretori dei comuni interessati dalla realizzazione dell’intervento.

Questa fase intermedia, legata alla pubblicazione dell’Avviso, consentirà a tutti gli interessati di prendere visione della documentazione relativa al Piano espropri e formulare eventuali osservazioni. In tale contesto la società Stretto di Messina aprirà “Sportelli informativi” sia a Messina che a Villa San Giovanni, in spazi dedicati messi a disposizione dai rispettivi comuni, per fornire il supporto necessario per l’analisi della documentazione.

Come contattare se si hanno beni interessati alle procedure

In particolare, per 60 giorni a partire dall’8 aprile, i soggetti i cui beni sono interessati dalle procedure espropriative, potranno rivolgersi per l’assistenza con personale tecnico, previo appuntamento telefonico ai numeri: 06.85826210 – 06.85826230 – 06.85826270, ai seguenti “Sportelli informativi”: Messina presso il Palacultura Sala Rappazzo (piano terra) sito in Viale Boccetta 373, lunedì dalle 15.00 alle 17.00; martedì e mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 ad esclusione dei giorni festivi.

Villa San Giovanni presso la ex sede della Pretura sita in via Nazionale Bolano 541, giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, venerdì dalle 9.00 alle 13.00, ad esclusione dei giorni festivi.

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