“Nessun ritardo nell’avvio della realizzazione del ponte”, afferma l’amministratore delegato di Stretto di Messina Pietro Ciucci, in relazione alle dichiarazioni del segretario regionale del Partito Democratico Anthony Barbagallo che ha definito il progetto “Un miraggio”.

“L’obiettivo resta apertura al traffico nel 2032”

“Come più volte annunciato dalla società, entro metà settembre verranno presentate le risposte alle richieste di integrazione espresse dal Mase. L’obiettivo è di conseguire l’approvazione del progetto definitivo e del piano finanziario dal parte del Cipess entro l’anno, con il conseguente avvio della fase realizzativa (accantieramenti, bonifica da ordigni bellici, accertamenti archeologici, espropri) e della redazione del progetto esecutivo. Resta confermato l’obiettivo dell’apertura al traffico del ponte al 2032”.

Ciucci incontra il sindaco Trantino nel Municipio

Nell’ambito degli incontri istituzionali che la Società Stretto di Messina sta portando avanti con gli enti territoriali, questa mattina il sindaco di Catania Enrico Trantino ha incontrato a Palazzo degli Elefanti Pietro Ciucci, amministratore delegato della società e della componente del Cda della Stretto di Messina Ida Nicotra.

L’Ad della società che sovrintende alla realizzazione della grande infrastruttura, ha fatto il punto sull’iter per il concreto avvio dei lavori del Ponte sullo Stretto.

“Entro fine anno approvazione progetto definitivo”

“Entro fine anno – ha assicurato Ciucci – avrà luogo l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess, con l’avvio della fase realizzativa con il programma delle opere anticipate (cantierizzazione, bonifica ordigni bellici, sondaggi archeologici, espropri) nonché la redazione del progetto esecutivo. Confermati i tempi di apertura al traffico nel 2032”.

Le parole del sindaco di Catania

Il sindaco Trantino ha preso atto positivamente dello stato di avanzamento progettuale per la realizzazione del Ponte sullo Stretto e sostenuto Ciucci e Nicotra a proseguire nella loro azione per dare all’Italia questa fondamentale infrastruttura: ”E’ un obiettivo prioritario del Premier Meloni, del Ministro Salvini e di tutto il Governo – ha commentato il sindaco Trantino – che va raggiunto prima possibile nell’interesse della Sicilia, della Calabria e di tutto il Meridione che da un secolo aspettano un collegamento stabile dell’isola con il Continente. L’esperienza di Ciucci è certamente preziosa per dare una prospettiva concreta al Ponte, che è la madre di tutte le altre infrastrutture, stradali e ferroviarie, che verranno inevitabilmente generate dalla sua costruzione facendole diventare ancor più indispensabili di quanto già non lo siano adesso”.

Udienza il 27 settembre per trattare la class action

Intanto è stato annunciato che venerdì 27 settembre sarà la data in cui si terrà la prima udienza presso il tribunale di Roma (XVII sezione) per trattare l’azione inibitoria collettiva (class action) presentata il 13 giungo scorso su incarico di 104 cittadini contro la Stretto di Messina SpA.

Gli avvocati che fanno parte del collegio di difesa, Aurora Notarianni, Giuseppe Vitarelli, Maria Grazia Fedele ed Antonino De Luca, hanno sottolineato: “è il primo passo per far sì che con questo nostro ricorso si possa ottenere la cessazione da parte della società Stretto di Messina, di ogni atto o comportamento pregiudizievole dei diritti e degli interessi collettivi diffusi e giuridicamente protetti”.

La class action

I ricorrenti, con questa class action, narrano la storia della società e del progetto ed evidenziano la fondatezza delle proprie ragioni sostenendo che il decreto cosiddetto ponte è costituzionalmente illegittimo e contrario alla normativa europea e in conseguenza denunziano l’illegittimità dell’operato della società guidata da Pietro Ciucci, per violazione di numerose norme interne ed eurounitarie, oltre che internazionali.

Il collegio di difesa precisa: “Questo ricorso mira ad accertare e dichiarare ammissibile e fondata l’azione inibitoria collettiva proposta. Vogliamo, così, ottenere la cessazione immediata da parte della società Stretto di Messina, di ogni atto o comportamento pregiudizievole dei diritti e degli interessi collettivi e diffusi e giuridicamente protetti, di ogni attività tendente all’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, di ogni comportamento relativo al riavvio dell’attività di progettazione dell’opera e, per l’effetto, ordinare la cessazione immediata di ogni attività negoziale, della stipula di atti aggiuntivi, unilaterali e contrattuali, onerosi e non e di ogni deliberazione del CdA, di ogni atto o documento prodotto nel procedimento innanzi alla Commissione Via Vas e alla Conferenza dei servizi e ordinare la cessazione di ogni attività connessa e conseguente idonea a reiterare la condotta pregiudizievole degli interessi collettivi e omogenei meritevoli di tutela e vietarne la reiterazione. Adesso, dopo il deposito del ricorso, attendiamo la data di fissazione dell’udienza”.