Non è detta l’ultima parola sulla clamorosa vicenda degli esami da ripetere in un liceo siciliano. Sarà il Tar a decidere sulla correttezza della decisione che è stata presa dall’ufficio scolastico regionale in seguito al ricorso presentato dai genitori di una studentessa. Tutti gli altri mamme e papà dei compagni di classe al contrario hanno impugnato il provvedimento dell’Usr. Il Tar ha già stabilito un primo provvedimento d’urgenza, considerata la situazione. Ha in poche parole emesso sospensiva. Quindi non è detto che gli esami si andranno a ripetere al liceo “Galilei” di Spadafora, paese di 4 mila anime nel Messinese, perché l’ultima parola spetta per l’appunto al Tar.

Si decide ad ottobre

Tutti con il fiato sospeso sino al 18 ottobre, giorno in cui il Tar dovrebbe pronunciarsi nel merito della clamorosa vicenda. Saranno esaminati gli atti del ricordo della studentessa, il provvedimento dell’Usr e le motivazioni dell’impugnativa. In totale si parla di una classe di 11 studenti con indirizzo linguistico. L’Usr aveva preso questa decisione di ripetere gli esami analizzando il ricorso dei genitori di una studentessa che era stata promossa con 70/100. Voto troppo basso secondo mamma e papà che avevano anche palesato delle presunte irregolarità. A cominciare da un audio su whatsapp che sarebbe stato diffuso da un’insegnante in cui si caldeggiava all’orale di studiare determinati argomenti. Una sorta di suggerimento. Sempre secondo i ricorrenti ci sarebbero state delle agevolazioni per alcuni studenti a discapito della loro figlia.

La nomina della nuova commissione

Il provvedimento, che ricorda nelle modalità, ma non nella tempistica, il film “Immaturi” è stato adottato nei giorni scorsi dopo un’ispezione dell’ufficio scolastico regionale che ha rilevato alcune irregolarità. È stata nominata una nuova commissione e, se il Tar dovesse stabilirla ripetizione, le prove si svolgeranno per undici degli studenti della classe. Alcune delle famiglie hanno annunciato l’intenzione di impugnare l’annullamento delle prove.

La sindaca: “Tutto surreale”

Intanto sulla vicenda nei giorni scorsi si era espressa la sindaca del paese Messinese finito alla ribalta nazionale con questa vicenda. “Mi sembra una storia surreale – ha commentato la sindaca di Spadafora Tania Venuto -. Conosco quella scuola perché io stessa ho studiato lì ed è sempre stato considerato un ottimo istituto, mi auguro si faccia chiarezza”.

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