Il Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina rafforza il proprio impegno nello sport paralimpico con una serie di iniziative dedicate alla riabilitazione, alla ricerca e all’inclusione.
Dopo la traversata dello Stretto di Messina dello scorso luglio, che ha visto protagonisti undici ex pazienti diventati atleti paralimpici, l’Istituto lancia un nuovo progetto con l’installazione di un tavolo da tennistavolo presso la “Family Room” dell’U.O.C. Recupero e Riabilitazione Funzionale del Presidio Ospedaliero di Casazza.
Un “open day” per pazienti e atleti
L’attività sportiva potrà coinvolgere persone con diverse disabilità, grazie alla collaborazione con il Comitato Paralimpico Provinciale, guidato da Francesco Giorgio. Giovedì 16 ottobre, dalle 9 alle 12, si terrà un “open day” dedicato ai pazienti in cura o già ricoverati presso il “Bonino Pulejo”. Le attività saranno coordinate da un team multidisciplinare composto da medici, psicologi, fisioterapisti, neurofisiologi e tecnici sportivi del Centro.
“Lo sport è un importante fattore di promozione sociale, salute, benessere e inclusione sociale – ha dichiarato Maurizio Lanza, Direttore Generale dell’IRCCS. – Puntiamo molto a coinvolgere la popolazione sensibilizzandola sul tema, ma anche e soprattutto a coinvolgere la comunità medica per sviluppare percorsi scientifico-sanitari di eccellenza per accompagnare all’attività sportiva le persone con disabilità”.
Nuovi progetti e collaborazioni di rilievo
La giornata inaugurale sarà arricchita da altri eventi significativi. Tra questi, l’avvio del progetto di Vela paralimpica, realizzato presso il Comando del Nucleo “Supporto Logistico” della Marina Militare di Messina, guidato dal Capitano di Vascello Alessandro Giuseppe Lardizzone.
Un altro passo importante è la nascita di una collaborazione con “Obiettivo 3”, il progetto fondato da Alex Zanardi per promuovere la pratica sportiva tra le persone con disabilità e favorirne l’autonomia attraverso lo sport.
Infine, è in programma una riunione operativa per definire i dettagli del convegno “La medicina dello sport al servizio dell’atleta paralimpico”, che si terrà il 28 novembre a Catania, organizzato dalla FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana) – sezione di Catania, con il presidente Francesco Maccarione – e dall’IRCCS “Bonino Pulejo”.
Tra i relatori, anche il prof. Marco Bernardi, vicedirettore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dell’Università “Sapienza” di Roma.
La medicina dello sport rappresenta da sempre un pilastro fondamentale per gli atleti di alto livello e, nel contesto paralimpico, assume un ruolo ancora più cruciale. Gli atleti paralimpici, infatti, presentano diverse condizioni fisiche e disabilità, dalle amputazioni alle lesioni del midollo spinale, fino alla paralisi cerebrale, che richiedono programmi di allenamento e gestione medica altamente personalizzati.
Con queste iniziative, il Centro Neurolesi di Messina conferma la propria visione: lo sport come strumento di cura, inclusione e crescita, capace di trasformare la disabilità in una nuova forma di forza e partecipazione attiva alla vita sociale.






Commenta con Facebook