Un anziano colto da malore a Stromboli, ieri, ha dovuto raggiungere l’elisoccorso del 118 a bordo di una motoape privata, grazie all’aiuto di familiari ed amici.

A reggere la flebo ci ha pensato il nipote con le sue braccia. L’ambulanza, un ‘Porter Piaggio’ adattato a mezzo di soccorso per le strade piccole di Stromboli, si trova da alcuni giorni a Milazzo per l’annuale revisione del mezzo e degli accessori e quindi si è dovuto ricorrere alla buona volontà di alcuni isolani.

L’anziano, assistito dai medici di continuità territoriale, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale ‘Papardo’ di Messina, dove ha subito un delicato intervento. “L’ambulanza a Stromboli c’è ed è operativa – dice Alessandro Wegner, portavoce dell’associazione Sula e corsista della Croce Rossa Italiana – la locale sezione della Cri ha avvisato la guardia medica della necessità di ottemperare all’annuale revisione del mezzo e degli accessori, come bombola d’ossigeno e barella, inviando l’ambulanza a Milazzo da dove rientrerà martedì prossimo”.

Il funzionamento del mezzo a Stromboli dipende unicamente dall’iniziativa di un gruppo di volontari di Sula e Croce Rossa italiana e alla generosità dei privati.”

Il vero problema – osserva Claudio Utano, referente Cri – è che l’operatività della nostra ambulanza si deve all’impegno dei volontari di Sula, che hanno regato anche un gommone alla Croce Rossa di Milazzo-Isole Eolie e a quelli della Croce Rossa, perché il mezzo è stato acquistato da due privati ed è stato dato in comodato d’uso gratuito alla locale sezione della Cri, ma non c’è alcuna alcuna convenzione, né con il comune né con la Asp di Messina. Il soccorso – sottolinea Utano – viene effettuato in totale volontarietà e a totale carico dei volontari – che hanno dovuto prendere il patentino per l’ambulanza – per quanto riguarda i costi di benzina e dei biglietti della nave”.