L’attesa è finita. Dopo tante, tantissime parole comincia il G7 di Taormina. La Sicilia orientale e, in particolare, Taormina e Catania si preparano da mesi per l’arrivo dei potenti del mondo e dei loro familiari.

L’organizzazione è stata certosina: nulla è stato lasciato al caso e, già da qualche giorno, questa parte dell’Isola si è rifatta il look per mostrare ai Capi di Stato il suo volto migliore.

Le strade sono state asfaltate e ripulite e Taormina è diventata una città totalmente blindata. Enorme il dispiego di forze dell’ordine che dovrà vigilare sulla sicurezza dei potenti che prenderanno decisione di fondamentale importanza per il destino di tutto il mondo.

La preparazione, l’attesa e il contorno, ha forse, almeno in parte, distolto l’attenzione da quello che è lo scopo principale del summit: il confronto tra le super potenze del mondo. Si discuterà del clima, di economia, ma il tema principale riguarderà, verosimilmente, il terrorismo, anche alla luce di quanto avvenuto pochi giorni fa in Inghilterra a Manchester.

Proprio per questo la presenza a Taormina del primo ministro inglese Theresa May durerà meno del previsto, per permettere al premier britannico di rientrare al più presto in patria.

Nel frattempo, come spesso avviene in occasione dei G7, non mancheranno le manifestazioni di protesta e in particolare quella di Giardini Naxos dove, peraltro, è convogliata tutta la stampa.

Quello di Taormina, comunque, è un vertice G7 dai molti volti ‘nuovi’, compreso quello del padrone di casa Paolo Gentiloni subentrato da qualche mese a Matteo Renzi dopo la sconfitta nel referendum. Di fatto proprio il segretario del Pd ed ex premier rappresenta il convitato di pietra di questo evento visto che è stato proprio lui a volerlo organizzare da queste parti. Una condizione – che conoscendo l’ex sindaco di Firenze – lo starà facendo rosicare e non poco. Tuttavia non è escluso che Renzi possa materializzarsi a Taormina.

Ecco chi sono i 7 leader.
Il presidente del Consiglio italiano, PAOLO GENTILONI, guida il G7, con la crisi migratoria come priorità. Al suo primo summit, ma con alle spalle l’esperienza da ministro degli Esteri, cercherà di “renderlo – ha detto lui stesso – un confronto utile e capace di far convergere le posizioni” sui temi che, ancora alla vigilia, restano aperti.

L’americano DONALD TRUMP, al suo primo viaggio all’estero da presidente, è il leader che pone più interrogativi agli altri sei, in particolare sul clima – su cui non si è ancora espresso – e sul commercio internazionale, su cui ha già cominciato a smantellare le precedenti politiche Usa.

Per il presidente francese, EMMANUEL MACRON, fresco di elezione, il G7 è il debutto internazionale dopo il vertice Nato di oggi a Bruxelles e l’occasione per alcuni primi incontri bilaterali a margine del summit. Il nuovo capo dell’Eliseo intende premere soprattutto per un pieno impegno dei Grandi sull’accordo di Parigi sul clima.

La britannica THERESA MAY, in piena campagna elettorale, è il quarto volto nuovo. La premier – la prima a volare da Trump dopo l’insediamento – intende ribadire il ruolo leader della Gran Bretagna che, nonostante la Brexit, resta un partner imprescindibile. Ancora in emergenza terrorismo, dopo l’attentato di Manchester, ha accorciato la sua permanenza a Taormina.

Il cancelliere tedesco ANGELA MERKEL è invece la ‘veterana’ del G7, al suo dodicesimo vertice. Anche lei in campagna elettorale in vista del voto di settembre, dove punta a un quarto mandato, farà valere il rinnovato asse franco-tedesco in particolare sul clima.

Il giapponese SHINZO ABE è stato il primo a sbarcare in Sicilia. Porterà all’attenzione dei colleghi le preoccupazioni regionali: dalle minacce nucleari della Corea del Nord alle tensioni con la Cina per il Mar meridionale.

Infine, il giovane e carismatico premier canadese, JUSTIN TRUDEAU, paladino dell’accoglienza in Nord America e determinato a mantenere le porte aperte, che farà da sponda all’Italia sul tema dei migranti. E’ stato già a Taormina nel 1983 quando aveva solo 12 anni.

Ecco nel dettaglio il programma completo dei lavori del G7

Venerdì 26 maggio

Ore 11.30: Cerimonia inaugurale e foto di rito (Teatro Greco)
Ore 12.30 – 17.15: Sessione di lavoro G7 (Hotel San Domenico)
Ore 19: Concerto dell’Orchestra Filarmonica della Scala (Teatro Greco)
Ore 20: Cena dei leader, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Hotel Timeo)

Sabato 27 maggio

Ore 8.30: Cerimonia di benvenuto ai Paesi invitati per la sessione “outreach” e alle Organizzazioni internazionali (Hotel San Domenico)
Ore 9.15 – 11.15: Sessione di lavoro “outreach” (Hotel San Domenico)
Ore 11.15: Foto di gruppo (Hotel San Domenico)
Ore 11.45 – 14.30: Sessione di lavoro G7 (Hotel San Domenico)
Ore 15: Conferenza stampa del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni (Hotel San Domenico)
A seguire: Conferenze stampa leader G7 in diversi hotel