Continuano le indagini sulla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele tra i boschi di Caronia (Me) e continuano le ricerche di altri resti del corpicino martoriato del bambino, trovato a circa 300 metri di distanza dal corpo della madre sotto un traliccio. Il cranio del bambino, oggi alle 15, sarà esaminato dagli esperti nominati dalla Procura di Patti, all’interno del laboratorio universitario di Geologia, di viale Ferdinando Stagno D’Alcontres, a Messina. Obiettivo è  accertare la natura dei granelli di terra presenti nel cranio di Gioele al fine di accertare se il corpo sia stato spostato o no.

Nel corso della nottata di venerdì notte sul luogo della tragedia sono state ritrovate tracce ematiche, grazie all’utilizzo del Luminol e trasmesse ai laboratori per l’accertamento sulla tipologia di sangue, se umano o di animale e quindi per le successive comparazioni. Nel giro di qualche giorno, inoltre, arriveranno i risultati dei  prelievi di sangue e tamponi salivari eseguiti sui capi di bestiame presenti nella zona, per individuare l’origine dei segni riscontrati sui resti del bambino e su alcune parti del corpo della madre, in particolare le caviglie che presentavano due fori, assimilabili a due morsi.

Il procuratore Angelo Vittorio Cavallo, ha disposto due accertamenti irripetibili e conferirà l’incarico a dei consulenti in merito all’incidente stradale avvenuto con l’auto il 3 agosto da parte di Viviana Parisi con un autocarro, e per l’estrapolazione e copia dei dati contenuti nel cellulare e nel tablet della donna. Il procuratore conferirà l’incarico agli ingegneri Santi Mangano e Roberto della Rovere sull’incidente e all’ingegnere Antonio Consalvi per i dati contenuti nel cellulare e nel tablet di Viviana Parisi.

Articoli correlati