Ancora attriti sul caso del Taormina Film Fest, quest’anno in un’edizione meno sfavillante dopo la sentenza del Tar di Catania che, in seguito a diversi ricorsi per l’aggiudicazione dell’organizzazione della kermesse da parte di due partecipanti, li ha esclusi entrambi chiedendo venga rifatta l’aggiudicazione.
“Dispiace essere costretti ancora una volta a tornare sulla vicenda della mancata assegnazione a Videobank dell’organizzazione del Taormina Film Fest 2017, ma le parole pronunciate dal sindaco di Taormina Eligio Giardina nel corso della conferenza stampa di presentazione del Festival, lo scorso 26 giugno, sono francamente intollerabili e inaccettabili”, dice oggi Lino Chiechio di Videobank.
La nota è stata diffusa al termine della kermesse perché l’azienda che inizialmente si era aggiudicata l’appalto ha “voluto aspettare la conclusione della manifestazione per evitare qualsiasi ripercussione sull’evento”.
Chiechio ricordando gli oltre dieci anni di collaborazione della sua azienda con il Taormina Film Fest in qualità di sponsor e partner tecnologico “che per anni hanno garantito servizi essenziali alla Rassegna senza poi ottenere i pagamenti pattuiti. Il sindaco lo sa bene – si legge nella nota –, in quanto da Presidente del Comitato Taormina Arte ha la responsabilità del debito di oltre 300 mila euro (maturato negli ultimi anni) nei nostri confronti”.
Chiechio conclude scrivendo: “Immaginiamo che Giardina abbia fatto quelle affermazioni inaccettabili, pretestuose, infondate e lesive dell’immagine di Videobank in un momento di confusione o di particolare stress, e confidiamo pertanto in una pronta correzione di rotta che ristabilisca l’onorabilità di Videobank e, soprattutto, la verità”.
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