• Il sito archeologico insiste nel territorio di Terme Vigliatore
  • L’intesa è stata sottoscritta tra il Direttore del Parco Archeologico e il Commissario straordinario del Comune
  • Il Comune di Terme Vigliatore si è impegnato a provvedere alla gestione delle aree verdi

 

Accordo tra il Parco di Tindari e il Comune di Terme Vigliatore per la collaborazione nella migliore utilizzazione del sito archeologico della Villa Romana di San Biagio, che insiste proprio nel territorio del Comune di Terme Vigliatore. L’intesa della durata di cinque anni è stata sottoscritta oggi tra il Direttore del Parco Archeologico di Tindari, Mimmo Targia e il Commissario straordinario del Comune di Terme Vigliatore, Angelo Sajeva. Presente in rappresentanza dell’assessore Alberto Samonà, Nino Testa, componente dell’Ufficio di Gabinetto dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

Creare forme di collaborazione nella gestione del territorio

L’accordo nasce dalla volontà di creare forme di collaborazione partecipata nella gestione del territorio con lo scopo di sensibilizzare operatori e cittadini nella valorizzazione e nella migliore utilizzazione del patrimonio regionale. La collaborazione con le istituzioni locali e le organizzazioni territoriali rientra nella strategia promossa dal Governo regionale che, proprio attraverso l’attivazione di forme di collaborazione attiva con i territori, intende operare per la migliore utilizzazione dell’importante patrimonio dei beni culturali regionale.

L’intervento dell’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana

“Questo accordo va nella direzione della massima valorizzazione di un sito storico di massima importanza e supera la logica dei compartimenti stagni, tanto in voga nel passato – dichiara l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà –; il patrimonio regionale appartiene a tutti e ciascuno di noi deve farsi carico della migliore valorizzazione attivando i possibili meccanismi virtuosi di valorizzazione, mantenimento e ottimizzazione all’interno di strategie condivise che tengano conto del potenziale offerto dal territorio, sul quale costruire concrete azioni culturali”.

Massimo coinvolgimento delle realtà locali

Il Codice dei Beni Culturali e del paesaggio del 2004 prevede la possibilità di attivare il massimo coinvolgimento delle realtà locali anche al fine di trovare soluzioni che consentano la massima fruizione del potenziale offerto dal territorio – dice il Direttore del Parco, Mimmo Targia. La prima azione su cui sto puntando è quella della consapevolezza e della partecipazione attiva degli enti territoriali coinvolti dal Parco di Tindari. L’accordo sottoscritto ci pone nella direzione di stabilire un percorso di condivisione. Lo sviluppo della cultura e la valorizzazione, anche a fini economici, del patrimonio parte dalla conoscenza e dal senso di appartenenza con cui ciascuno riuscirà a sentirsi pare integrante e responsabile del processo di crescita del territorio. Questo a partire dal coinvolgimento delle scuole e degli studenti”.

L’impegno del Comune di Terme Vigliatore

Attraverso l’accordo sottoscritto, il comune di Terme Vigliatore si è impegnato a provvedere alla gestione delle aree verdi dell’area demaniale regionale e a sostenere i costi delle manutenzioni dei percorsi di visita, sentieri e passerelle, nonché dei sistemi di illuminazione e di approvvigionamento e distribuzione idrica in coerenza con i compiti svolti dalla direzione del Parco e della tutela esercitata dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Messina. Ciò ai fini di una migliore fruizione e valorizzazione della Villa Romana di San Biagio e per la creazione dei presupposti per la crescita culturale del proprio territorio e della comunità locale, nonché per sviluppare una migliore e aggiornata offerta ai visitatori e turisti che annualmente transitano e soggiornano nell’area di interesse, con significative ricadute sull’economia locale.

Il sito si potrà utilizzare per iniziative culturali

Tra le attività di cui il comune si farà carico, con proprie risorse, anche lo smaltimento dei rifiuti e piccole opere di manutenzione per la conservazione e il restauro dei manufatti e dei reperti della Villa Romana di S. Biagio e/o ad essa afferenti, conservati anche presso altri magazzini del Parco; con particolare riguardo ai mosaici, intonaci, eventuali interventi urgenti di messa in sicurezza di accessi percorsi di visita e di impianti. Nell’ambito dell’accordo il Comune potrà utilizzare il sito per iniziative culturali concordate apponendo anche segnaletica adeguata e realizzando materiale promozionale condiviso con la Direzione del Parco; il tutto nella logica della migliore tenuta e fruizione dei luoghi.