Questa notte è stato effettuato un volo sanitario urgente dell’Aeronautica Militare per trasferire una paziente di 22 anni, in imminente pericolo di vita, dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” di Messina all’Ospedale San Raffaele di Milano.
Il trasferimento, richiesto ed organizzato dalla Prefettura di Messina, è stato assicurato dall’Aeronautica militare, con la collaborazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” di Messina e dell’Ospedale San Raffaele (MI), ove la paziente potrà proseguire un percorso dedicato di cura. Il volo dell’Aeronautica militare, con a bordo la paziente, assistita da una qualificata équipe medica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” e accompagnata dal padre, è decollato nella nottata dall’aeroporto di Catania “Fontanarossa” con destinazione Milano Linate, dove è stato predisposto un servizio di trasporto alla struttura sanitaria dell’Ospedale San Raffaele mediante un’ambulanza del 118.
Nei giorni scorsi un bambino di 1 anno e mezzo, ricoverato presso l’Ospedale pediatrico specializzato “Di Cristina” di Palermo è stato trasportato d’urgenza da Palermo a Genova a bordo di un aereo, un Falcon 900, del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare. Il trasporto è stato richiesto per consentire al bimbo di ricevere cure specifiche presso l’Ospedale Piccolo Cottolengo di Genova.
Il piccolo, protetto in una culla termica e seguito dall’equipe medica, è stato imbarcato ieri pomeriggio insieme ai genitori a bordo del velivolo militare dall’aeroporto di Palermo. Dopo circa un’ora e mezza di volo l’aereo militare ha raggiunto lo scalo internazionale “Cristoforo Colombo” di Genova dove il piccolo paziente, sempre protetto nella culla termica e nel rispetto delle misure precauzionali connesse all’emergenza sanitaria Covid-19, è stato trasferito in ambulanza per il successivo ricovero presso l’Ospedale Piccolo Cottolengo del capoluogo della regione ligure.
L’esigenza del trasporto umanitario, come previsto dalle procedure, è stata gestita in stretto coordinamento con la Prefettura di Palermo, che ha curato le diverse fasi della richiesta ed in particolare i rapporti con entrambe le strutture sanitarie interessate e con la Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica Militare.
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