14 ottobre San Callisto I. Il 14 ottobre si celebra la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica di San San Callisto I. Fu 16° vescovo di Roma e Papa all’incirca dal 217 al 222. A S. Callisto si attribuisce la proibizione del matrimonio tra i consanguinei; confermò le Quattro Tempora, e convertì il console Palma() e i due senatori Felice e Simplicio. Questa sua attività gli attirò l’odio dei pretoriani che lo uccisero gettandolo in una cisterna. I Cristiani ne presero il corpo e lo seppellirono sotto l’altare di S. Maria in Trastevere.
14 ottobre 1906 – In quel giorno nasce in Germania, da una famiglia ebraica, Hannah Arendt. Studentessa di filosofia all’Università di Marburg, segue le lezioni di Martin Heidegger, con cui intreccia una relazione sentimentale, ma quando, più tardi scopre le simpatie naziste del filosofo, se ne allontana. La Arendt si laurea con una tesi sul concetto di amore in sant’Agostino, pubblicata nel 1929. Poiché l’avvento del nazismo le preclude, viste le sue origini, la possibilità di una carriera accademica, lascia la Germania e si trasferisce prima in Francia e poi negli Stati Uniti, dove risiederà fino alla morte. Tra le sue opere, “Le origini del totalitarismo”, “Ebraismo e modernità” e “La banalità del male”. La filosofa e storica tedesca muore a New York nel 1975.
14 ottobre 1926 – In quel giovedì esordisce nel romanzo per ragazzi di Alan Alezander Milne Winnie the pooh (noto anche nella variante “Winnie puh”), un orsacchiotto che alla tradizionale golosità per il miele dei suoi simili unisce una particolare predilezione per la poesia. Lo strepitoso successo di vendite del libro d’esordio (tradotto in 25 lingue) spinge Milne a pubblicarne un secondo, due anni dopo, con il titolo La strada di puh. Alla sua morte i diritti saranno acquistati dalla Walt Disney, che vedrà Winnie diventare uno dei suoi personaggi di maggior successo, riadattandolo nella grafica e nei contenuti. Numerosi lungometraggi, serie animate, giocattoli e gadget faranno di lui un brand vincente.
14 ottobre 1962 – E’ la data in cui scoppiò “la crisi dei missili” a Cuba. Il mondo temette di essere alla vigilia di una guerra nucleare. A fronteggiarsi le superpotenze Usa e Urss, spalleggiate dai rispettivi “blocchi” d’influenza. Il casus belli scoppiò quando un aereo spia americano fornì le prove che i sovietici stavano installando delle basi missilistiche a Cuba, posizionate in direzione degli USA. Ne scaturì una guerra di nervi, a colpi di dichiarazioni dei presidenti John Fitzgerald Kennedy e Nikita Krusciov. Le pressioni della diplomazia internazionale e l’intervento di papa Giovanni XXIII favorirono la distensione e il raggiungimento di un accordo tra le parti, basato sulla rimozione dei missili.
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