In Francia ci saranno 200 euro per 800mila giovani precari francesi. Lo ha comunicato Edouard Philippe, primo ministro francese, parlando al Senato sulla strategia della fase successiva al confinamento, che comincerà l’11 maggio.

Philippe ha spiegato: «Questa somma sarà pagata all’inizio di giugno agli studenti che hanno perso il lavoro o il tirocinio e agli studenti stranieri isolati che non sono potuti tornare a casa». E ancora: «Sarà pagato a metà giugno ai giovani sotto i 25 anni, sia in circostanze precarie sia modeste, che ricevono aiuti per l’alloggio».

Il premier francese ha anche parlato della chiusure delle scuole: «un disastro per i bambini e i gli adolescenti più vulnerabili». Inoltre, ha aggiunto:  «Cinque mesi di abbandono scolastico, per decine di migliaia di giovani, è probabilmente una bomba a orologeria», ricordando il piano di «riapertura molto graduale di asili e scuole elementari dall’11 maggio, ovunque sul territorio e su base volontaria», e dal 18 maggio per le università dei dipartimenti verdi, ovvero poco colpiti dal coronavirus.

Infine, il presidente francese Emmanuel Macron, durante la conferenza online Coronavirus Global Response, organizzata dalla Commissione Europea per raccogliere fondi per la ricerca sul vaccino e sulle cure, ha affermato che è in corso «un’accelerazione» «anche se sappiamo che ci vorrà tempo». Inoltre, la Francia donerà 1,2 miliardi di euro alla raccolta fondi.