24 giugno il Cuore Immacolato di Maria. Il 24 giugno si celebra in tutta la Chiesa Cattolica il Cuore Immacolato di Maria è una devozione cattolica, la cui memoria liturgica fu estesa a tutta la Chiesa da papa Pio XII nel 1944, in ricordo della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria da lui compiuta nel 1942, in seguito alla richiesta della beata Alexandrina di Balazar. La memoria, obbligatoria dal 2000, cade il giorno dopo la solennità del Sacro Cuore di Gesù, si tratta quindi di una celebrazione mobile. Secondo la forma straordinaria la festività di II classe si celebra il 22 agosto. Il cuore immacolato di Maria è rappresentato circondato da una corona di fiori, simbolo di purezza e trapassato da una spada, in riferimento all’indicibile dolore che Maria provò per la morte del figlio.

24 giugno 1509 – Enrico VIII viene incoronato re d’Inghilterra e Signore d’Irlanda . E’ il secondo monarca della dinastia Tudor, succeduto al padre Enrico VII d’Inghilterra. A lui si deve la fondazione della  Chiesa Anglicana, nata in seguito allo scisma religioso e alla separazione dalla Chiesa cattolica di Roma. Sposato sei volte e artefice della morte  di alcune delle sue mogli, e’ detentore di un potere assoluto e incontrastato, e segna fortemente le vicende del suo paese. Durante il suo regno decreta lo scioglimento dei monasteri e l’unione dell’Inghilterra con il Galles. Nel 1533 firma il Buggery Act , la prima legge contro la sodomia in Inghilterra  e il Witchcraft Act del 1542  che punisce con la morte “l’invocazione o l’evocazione dello spirito diabolico” .

24 giugno 1948 – In quella data l’Unione Sovietica blocca l’accesso ai settori americano, francese e inglese della città di Berlino, tagliando l’elettricità e tutti i collegamenti stradali e ferroviari. I tre settori, infatti, sono all’interno della zona di occupazione sovietica della Germania. Berlino ovest diventa una città buia e assediata. Ma già dal giorno successivo, gli alleati organizzano il più massiccio ponte aereo della storia, rifornendo Berlino ovest di viveri, medicinali e persino caramelle.

24 giugno 1519 – In quel giorno muore a Ferrara Lucrezia Borgia,  una delle figure femminili più affascinanti ed enigmatiche  del Rinascimento italiano. Figlia del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, arcivescovo di Valencia, diventato Papa nel 1492 con il nome di Alessandro VI e di tal Vannozza Cattanei di origine mantovana, cresce in un mondo di intrighi e di congiure. Bella e intelligente, Lucrezia sopravvive ai suoi 4 mariti e dimostra grande abilità nella gestione del potere. Nominata dal Papa governatrice di Spoleto e in seguito duchessa  di Ferrara, si guadagna rispetto e obbedienza. La sua vita si confonde spesso con il mito: quello di una donna desiderata da molti, traditrice e tradita, simbolo di un’epoca attraversata da complesse trame per la conquista o la conservazione del potere.