La ricerca di nuovo lavoro è un processo che richiede tempo e pazienza, soprattutto negli ultimi tempi, in cui la competizione è sempre più alta e domanda e offerta non sono sempre equilibrate. Quando un posto di lavoro raccoglie centinaia e centinaia di candidature nel giro di poche ore, è necessario trovare tutti i mezzi per emergere positivamente e farsi notare dai recruiter.
Gli accorgimenti per farlo sono numerosi e, sebbene richiedano tanta costanza, sono un investimento capace di fruttare nel tempo. In questo articolo ti sveleremo quattro modi per distinguerti nella ricerca di un lavoro e far spiccare il volo alla tua carriera.
Un CV facilmente leggibile
Come tutti ben sappiamo, il CV è come un biglietto da visita, cioè deve dire nel modo più rapido e agevole possibile chi siamo e cosa vogliamo. Proprio per questo è necessario che sia strutturato in maniera tale da velocizzare la lettura.
Mettiti nei panni di un recruiter che visiona decine e decine di curricula al giorno: come ti sentiresti davanti a un documento scritto in carattere 8 senza titoli né paragrafi? Sicuramente non daresti molto credito alla persona che l’ha inviato, anzi, probabilmente cestineresti il suo CV immediatamente.
Come possiamo evitare che ciò accada? Innanzitutto, è importante servirsi di un modello di curriculum professionale munito di titoli, sottotitoli e sezioni. Quella delle informazioni personali (come email, cellulare e profilo LinkedIn) dev’essere in evidenza, in modo che il recruiter trovi velocemente il modo di raggiungerti.
Attenzione anche all’ordine e alla quantità di informazioni. È importante disporle in ordine anticronologico (dalla più alla meno recente), ma non è necessario inserire anche dove sei andato all’asilo: sarà sufficiente aggiungere la tua università e al massimo la scuola superiore, se è pertinente alla posizione per cui ti candidi.
Curare il profilo LinkedIn
Una volta inserito il tuo contatto LinkedIn sul CV, è importante che il profilo su questo social settoriale sia ben organizzato, a partire dalla foto. Come anche sul CV cartaceo o in formato PDF, è essenziale che lo scatto che ci rappresenta sia il più possibile professionale.
Perciò sono del tutto bandite sono foto in ambientazioni o abbigliamento non consoni (come quelle in vacanza, al bar, il giorno della laurea ecc). Scegli piuttosto una foto a mezzo busto, con una bella giacca e con uno sfondo neutro sui toni del blu, del bianco o del beige.
Una volta decisa la foto, è anche fondamentale mantenere attivo il profilo: condividi la tua opinione su temi caldi nell’ambiente lavorativo, commenta i post dei tuoi contatti, proponi riflessioni sulla tua esperienza. In altre parole: fatti conoscere. In questo modo avrai più visibilità e sarai capace di attrarre l’attenzione dei recruiter.
Scrivere una lettera di presentazione mirata
Dopo aver preparato un CV analizzabile a colpo d’occhio e aver creato un profilo LinkedIn interessante, è giunto il momento di inviare la tua candidatura, il che non può accadere senza una lettera, o meglio email, di presentazione.
Molti cadono nella trappola dell’invio multiplo che, per quanto allettante, abbassa drasticamente le probabilità di ricevere risposta. Questo succede perché mail del genere risultano impersonali e fatte con lo stampino, senza dimostrare vero interesse verso la posizione lavorativa.
Come evitare questo tranello? Anche in questo caso una ricerca accurata è la soluzione, non solo per quanto riguarda l’azienda vera e propria ma anche le persone che ci lavorano. Una mail indirizzata al recruiter citato con nome e cognome farà molto più effetto di uno sterile “A chi di competenza”. In questo modo si può attirare l’attenzione del lettore già dalla prima riga.
A questo punto è possibile spiegare le ragioni per cui possiamo costituire un valore aggiunto per l’azienda. Dopo averne studiato la filosofia e la mission, è più semplice capire come inserirci nella sua struttura. Ecco perché è fondamentale concentrarsi il più possibile su di essa invece che su noi stessi; in altre parole, usiamo più ‘voi’ invece che ‘io’.
Per fare un esempio pratico, frasi come “Mi sono laureato in lingue orientali all’università x con il massimo dei voti” risultano molto meno efficaci di frasi come “Ho letto sul vostro sito che siete alla ricerca di nuove prospettive nei mercati orientali, per cui credo di poter mettere a vostra disposizione le mie conoscenze nelle lingue e culture della zona.”
In questo modo, il recruiter coglie subito il tuo genuino interesse verso il posto, supportato da una ricerca approfondita sull’azienda e dalla valorizzazione della sua filosofia.
Atteggiamento sicuro e positivo
Grazie a un CV e una lettera di presentazione vincenti come quelli che abbiamo descritto, vieni finalmente convocato per un colloquio, l’ultimo step che ti separa dal posto di lavoro tanto desiderato. È naturale che ci siano dubbi o ansie, ma è anche una dimostrazione di maturità saperli gestire e canalizzare verso una buona riuscita.
In questa occasione, più che in qualunque altra, un atteggiamento positivo è la chiave per fare una buona impressione. Scegli un look consono in cui ti senti a tuo agio, indossa un bel sorriso e dimostrati aperto anche attraverso il linguaggio del corpo: niente braccia incrociate o mangiate di unghie, ma muscoli rilassati e sguardo tranquillo ma deciso.
In sintesi
Dopo la nostra breve panoramica sui punti più importanti da tenere a mente per guadagnarti il posto di lavoro dei sogni, è doveroso ancora una volta ribadire che questo processo richiede tempo, energie e tanto esercizio affinché abbia successo. Ma ti assicuriamo che si tratta di un investimento più che vantaggioso!
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